[Romagna] 23 neofascisti a processo

23 neofascisti romagnoli, residenti a Rimini, Forlì, Cesena, Savignano, San Clemente, Roncofreddo, Faenza, San Marino, Ravenna, Predappio, Lido Adriano e Imola, ex di Forza (N)Uova, ora interni al raggruppamento “Rete dei patri(di)oti”, a processo per le cosiddette “passeggiate per la sicurezza”, le ronde razziste organizzate nel 2018 sui treni, autobus e in alcune zone delle città di Cesena, Rimini, Forlì…

L’accusa della Procura di Forlì, violazione dell’articolo 134 del TULPS, recita: “Senza licenza del Prefetto è vietato ad enti o privati di prestare opere di vigilanza o custodia di proprietà mobiliari od immobiliari e di eseguire investigazioni o ricerche o di raccogliere informazioni per conto di privati”.

Le ronde venivano pubblicizzate con comunicati stampa (che i giornali pubblicavano fedelmente) e immagini postate sui social network.
Da ricordare che proprio a partire da delle “ronde”, organizzate in quegli anni un po’ in tutta Italia con il pretesto di colpire la microcriminalità, era nato l’omicidio a sfondo razzista di Hady Zaitouni, ad Aprilia, nel Lazio, dove proprio durante una di queste ronde era stato ucciso dopo un brutale pestaggio con un violento pugno che gli aveva causato lesioni craniche fatali.