[Ravenna] “Ritorno al campo Hobbit”. Un raduno neonazista

Raduno neofascista in programma a Cortina di Russi, in un casolare privato di campagna a Cortina di Russi, intitolato “Ritorno al campo hobbit” organizzato da simpatizzanti di estrema destra ed ex militanti di Forza Nuova. Conferme si trovano su Facebook, in particolare sulla bacheca di Raffaello Mariani, ex responsabile regionale di Forza Nuova. 

Ci sono le croci celtiche, le aquile imperiali, gli stendardi neri d’ordinanza, le panche impilate e pronte all’uso e qua e là qualche tricolore. E c’è pure un fantomatico «ring per i camerati», una sorta di campetto delimitato con del doppio nastro segnaletico. A delimitare i quattro angoli immancabili le bandiere nere con celtica bianca, quasi un marchio di fabbrica per eventi di questo genere. Si chiama «Ritorno al Campo Hobbit», ed è in programma da qualche parte in provincia di Ravenna sabato 23 agosto. Leggi tutto su Radio Città del Capo.

E certo il «ring per i camerati» è uno spazio dove esercitarsi nell’arte dell’aggressione e del pestaggio tanto cara alla pedagogia politica dell’estrema destra.

Secondo «Ravenna & dintorni», il raduno neonazista si terrà in via Santa Rosa a Cortina, frazione di Russi (RA) sulla strada verso Bagnacavallo.

FONTE
https://staffetta.noblogs.org/post/2014/08/22/a-ravenna-si-prepara-un-raduno-neofascista/


Raduno neofascista “off limits” per i giornalisti

24 agosto 2014

CORTINA DI RUSSI (Ravenna) – Ingresso vietato ai giornalisti al raduno neofascista “Ritorno al Campo Hobbit”, organizzato nella frazione Cortina del Comune di Russi, in provincia di Ravenna.
Il casolare di campagna che, ieri pomeriggio, ha ospitato l’adunata di estrema destra, oltre a scatenare l’indignata reazione del Comune, del Pd e dell’Anpi, ha chiuso le porte alla stampa. Una decisione che gli organizzatori hanno giustificato con la scelta di farla svolgere “in un’area privata”.
Il programma, comunque, più che un campo di formazione per elaborare nuove teorie “movimentiste”, annunciava una scampagnata. A parte un’ora di “corso self service e metodo anti aggressione” e un’ora di conferenza, il programma prevedeva, infatti, un’ora e mezza di giochi ludici e cineforum, due ore di cena comunitaria e tre ore di concerto. I giornalisti non si sono persi nulla.

https://www.giornalistitalia.it/raduno-neofascista-off-limits-per-i-giornalisti/