Il Comune di Forlì riqualifica monumenti e architettura fascista

Ci risiamo. A Forlì il Comune si appresta a spendere ingenti fondi pubblici per “riqualificare” le consuete brutture fasciste. Periodicamente le amministrazioni di questa città – in passato quelle di centro-sinistra, ora quella di destra a trazione Lega-Fratelli d’Italia – han pensato di gettare milioni di euro per ridare fasto a monumenti che celebrano una infame dittatura assassina e guerrafondaia. Così aquile, fasci littori, scritte e giuramenti incisi su pietra o su muro, che in altre città alla fine della guerra sono stati giustamente abbattuti o scalpellati via come il regime che li aveva voluti per celebrare sé stesso, a Forlì sono invece stati restaurati a scadenza periodica per attrarre un certo tipo di turismo (sappiamo quale), togliendo soldi da altri settori di spesa pubblica, come ad esempio le case popolari.
Vediamo una continuità tra le varie amministrazioni nel dare risalto a questo tipo di operazioni, ma in questo ultimo caso leggendo le dichiarazioni sui giornali per quanto riguarda la prossima “riqualificazione” del monumento di Piazzale Vittoria non possiamo non notare come il linguaggio usato dai rappresentanti del Comune di Forlì per presentarla esprima toni celebrativi e una fraseologia diremmo quasi nostalgica che la dicono lunga sui propositi dei “riqualificatori”.

ANTIFA FORLÌ-CESENA

 

Da Forlitoday (1 giugno 2021):

Quartiere Razionalista, nuova luce sulle maestose statue delle tre vittorie alate: “Salvaguardiamo uno dei monumenti più belli d’Italia”

Un restauro completo e scientifico del monumento di piazzale della Vittoria. Solo per questo progetto sono stati stanziati dal comune 550mila euro.

Giochi di luce, possibilità di vedere da vicino le maestose statue delle tre vittorie alate: piazzale della Vittoria sarà al centro della scena forlivese, in un progetto di riqualificazione del quartiere razionalista presentato dall’assessore ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani. Questo piano di ingenti investimenti si concentrerà sui luoghi principali del razionalismo forlivese, dall’ex Gil, alla palazzina Orsi Mangelli, per arrivare al progetto più ambizioso: un restauro completo e scientifico del monumento di piazzale della Vittoria. Solo per questo progetto sono stati stanziati dal comune 550mila euro. A collaborare con l’assessore ci saranno l’ingegnere Gianluca Foca, direttore dei lavori, e l’architetto Giancarlo Gatta, specializzato in restauro del primo novecento.

Era presente anche il sindaco Gian Luca Zattini, che ha promesso: “Faremo, entro la fine di quest’anno, una grandissima riapertura, con tutte le forze dell’ordine. Vogliamo celebrare i cento anni dal milite ignoto e ridare a Forlì uno dei suoi più importanti monumenti”. Il monumento in questione, alto 34 metri, fu costruito nel 1932, dopo un concorso nazionale proposto da Mussolini. Il progetto iniziale era ambizioso, un connubio tra pietra di Trani, bronzo, acqua e illuminazione studiata. Sfortunatamente negli anni il gioco di luce iniziale si è perso, a favore di fari più semplici, che abbagliano l’intero monumento. “Le vittorie sono lì per volare”, ha detto l’architetto Gatta. Esse, grazie all’illuminazione originale, dal basso e focalizzata solo sulle tre statue bronzee, alte 4,40 metri, apparivano come in volo, protese verso il cielo. L’obiettivo del team di esperti è quello di ricreare l’effetto storico.

I lavori, iniziati un anno fa con la pulizia completa del monumento, fortemente criticata per la sua aggressività da Italia Nostra, sono poi continuati nell’autunno attraverso studi scientifici e accurati. “Ogni monumento è carico di tantissimi elementi – spiega l’architetto -. Noi, attraverso indagini scientifiche, abbiamo prima controllato la sua solidità, utilizzando rilievi a vista e metrici. Poi, con la collaborazione di uno studente dell’università di Bologna, che ha fatto la sua tesi di laurea sul monumento, e un famoso petrografo, abbiamo analizzato i singoli materiali, la loro composizione chimica e il loro stato di deteriorazione”. Attraverso studi su foto storiche i restauratori sono anche riusciti ad analizzare il cambiamento del monumento nel tempo. Grazie a tutti questi elementi l’architetto Gatta ha pianificato i lavori.

Ci saranno due cantieri, uno nel centro della piazza e l’altro vicino alla statua di Icaro, dove verranno posizionate le tre vittorie, che necessitano maggiori lavori. “Le vittorie saranno la parte principale del restauro. Sono state danneggiate da fori di proiettile, le hanno usate come bersaglio. Inoltre il bronzo presenta un degrado avanzato” ha spiegato l’architetto. Durante tutto il restauro delle statue sarà possibile per la cittadinanza assistere ai lavori, avvicinarsi e vedere da vicino le opere. “Si tratta di dare al monumento la bellezza che aveva anni fa”, ha detto l’ingegnere Foca, focalizzandosi sull’importanza di riportare il monumento alla gloria di un tempo.

(https://www.forlitoday.it/cronaca/progetto-restauro-monumento-caduti-piazzale-vittoria.html)