[Rimini] Razzista accoltella e investe un richiedente asilo

Marina Centro Rimini

L’aggressione davanti a un supermercato di Marina Centro, a Rimini. Fermato un 30enne originario di Roma ma residente a Rimin. La vittima è ricoverata in gravi condizioni: ha la milza spappolata e varie emorragie interne.

23 marzo 2017

Tentato omicidio aggravato da motivi razziali: è questa l’accusa a carico di 30enne con piccoli precedenti penali fermato dalla polizia dopo aver massacrato un richiedente asilo nigeriano davanti a un supermercato di Rimini. Secondo quanto riferiscono i quotidiani locali, l’uomo avrebbe apostrofato la vittima con frasi razziste (“negro di merda, torna a casa tua”) prima di prenderlo a pugni; il 30enne avrebbe quindi accoltellato il nigeriano cercando poi di finirlo investendolo con la propria auto. La vittima, 25 anni, arrivato in Italia via mare lo scorso settembre, è stata ricoverata in ospedale in gravissime condizioni: ha fratture multiple, emorragie interne e la milza spappolata. “È in condizioni critiche ma stabili”, riferisce Tommaso Torri di RiminiToday. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

L’aggressione è avvenuta nel quartiere di Marina Centro, intorno alle 19 di ieri. Secondo le prime ricostruzioni il 30enne era a bordo della propria auto in compagnia del padre. Non sono chiari i motivi che hanno fatto scattare la scintilla. Sta di fatto che tra i due sono iniziate a volare parole grosse.

In pochi secondi la lite è degenerata: i due hanno iniziato a picchiarsi di santa ragione e nel parapiglia l’italiano ha estratto un coltello dalla tasca con il quale ha ferito il 25enne al torace. Spaventato e sanguinante, il nigeriano ha quindi tentato di fuggire a piedi, mentre alcuni testimoni hanno chiamato la polizia.

L’aggressore è tornato in auto e incurante del padre seduto al posto del passeggero ha inseguito lo straniero cercando più volte di investirlo e di schiacciarlo contro due furgoni parcheggiati in strada per poi fuggire lasciandolo a terra esanime. La vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’Infermi dove le sue condizioni sono apparse subito molto critiche.

Grazie al racconto delle persone presenti, che hanno avuto la prontezza di appuntarsi il numero di targa, gli inquirenti della polizia di Stato sono riusciti a risalire al proprietario della vettura individuandolo poi nella propria abitazione dove, secondo alcune indiscrezioni, è stato rinvenuto anche il coltello sporco di sangue. Portato in Questura, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai motivi razziali.

https://www.today.it/cronaca/migrante-accoltellato-rimini.html


Il nigeriano ferito in un agguato razzista a Rimini ha riportato gravi lesioni al cervello

31 marzo 2017

Il 25enne richiedente asilo ha riportato gravissimi danni al cervello in seguito all’aggressione a sfondo razzista di cui è stato vittima la scorsa settimana.

Sono ancora gravissime le condizioni di Emmanuel, il ragazzo nigeriano accoltellato e investito fuori da un supermercato di Rimini la scorsa settimana: la vittima è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale romagnolo e gli ultimi esami a cui è stato sottoposto non hanno purtroppo dato esito positivo: “A seguito delle ferite ricevute ha presentato un profondo stato di shock per un periodo prolungato e questo ha comportato anche una riduzione dell’arrivo di sangue ossigenato al cervello – spiega il dottor Giuseppe Nardi, direttore dell’unità operativa Anestesia Rianimazione – Abbiamo immediatamente provveduto con le cure e gli interventi del caso e questo ha consentito di superare i momenti più drammatici e di avviare le cure successive che sono ancora in corso”. Il medico ha quindi aggiunto: “Abbiamo dato corso anche ad una serie di esami diagnostici dai quali pare emergere, purtroppo, un quadro di sofferenze a livello cerebrale, come conseguenza dello shock emorragico dovuto alle lesioni riportate al momento dell’aggressione”.

Emmanuel, 25 anni, è stato aggredito mercoledì scorso intorno alle 19 davanti a un supermercato di via Trieste, a Rimini. Il giovane richiedente asilo politico ha riportato, oltre a importanti danni al cervello, fratture multiple, la milza spappolata e varie emorragie interne. Ad aggredirlo sarebbe stato un uomo di 39 anni, nato a Roma ma residente a Rimini, tratto in arresto dalla polizia riminese poco dopo il fatto. L’ aggressore, stando a quanto ricostruito, avrebbe prima preso a pugni e calci il giovane profugo per poi ferirlo all’addome con un coltello. Quando il ragazzo ha tentato di fuggire l’aggressore è salito in auto, l’inseguito e investito lasciandolo a terra in fin di vita. Durante l’aggressione il 39enne avrebbe anche insultato il nigeriano apostrofandolo con frasi come “Nero di m…, torna a casa tua” e simili.

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“Ditemi cosa è successo”: esce dal coma il giovane immigrato aggredito a Rimini da un razzista

14 aprile 2017

Emmanuel Nnumani, il 25enne richiedente asilo nigeriano aggredito con un coltello e poi investito dall’auto guidata da un folle razzista lo scorso 22 marzo a Rimini, è uscito dal coma.

Per giorni si è temuto il peggio, cioè che un altro giovane immigrato sarebbe morto in seguito a un’aggressione di chiara matrice razzista simile a quella di Fermo dello scorso 5 luglio. Invece Emmanuel Nnumani, il 25enne richiedente asilo nigeriano aggredito a coltellate e poi investito dall’auto guidata da un folle lo scorso 22 marzo a Rimini, è uscito dal coma. Dopo la rimozione della tracheotomia che gli consentiva di respirare, il giovane profugo è ricoverato nella clinica privata Sol et Salus di Torre Pedrera e – appena svegliato – ha chiesto ai medici: “Ditemi dove sono, che cosa mi è successo”.

Emmanuel, dunque, è finalmente fuori pericolo. Secondo i medici il suo recupero ha del prodigioso: le sue condizioni fisiche appaiono discrete, anche se persistono ovviamente alcune difficoltà, come quella di parlare. “Ha anche iniziato a mangiare frullati, è fuori pericolo ma la riabilitazione sarà lunga”, spiegano i dottori, ricordando che appena un paio di settimane fa le probabilità che il ragazzo sopravvivesse erano minime, mentre si dava per scontato che i danni al cervello sarebbero stati seri e permanenti.

Dalla Cad, la cooperativa sociale dove Emmanuel era alloggiato fino all’aggressione, dicono: “Lo andiamo a trovare tutti i giorni .Si esprime a monosillabi, qualche piccola frase, ha iniziato a mangiare qualcosa da solo, è sorridente e felice quando vede i ragazzi dell’hotel Evelyn che lo vanno a trovare. Li riconosce. Non sappiamo se abbia consapevolezza di quanto accaduto. Ma nel suo sguardo si coglie la paura, il terrore di quanto avvenuto è registrato nella sua mente”. Emmanuel, 25 anni, era stato aggredito il 22 marzo scorso intorno di fronte a un supermercato di Rimini. Il giovane richiedente asilo politico ha riportato, oltre a importanti danni al cervello, fratture multiple, la milza spappolata e varie emorragie interne. Ad aggredirlo fu stato un uomo di 39 anni, nato a Roma ma residente in Romagna, arrestato dalla polizia poco dopo il fatto. L’ aggressore, stando a quanto ricostruito, avrebbe prima preso a pugni e calci il nigeriano per poi ferirlo all’addome con un coltello. Quando il ragazzo ha tentato di scappare, è salito in auto, l’inseguito e investito lasciandolo a terra in fin di vita.

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