[Forlì] Francesco Minutillo espone bandiera della RSI con l’aquila e il fascio littorio

Apprendiamo dai media locali (10 dicembre 2017)

Sono tanti quelli che, negli ultimi due giorni, hanno condannato le violenze che si sono consumate in piazzetta della Misura, in mezzo al Mercatino di Natale. Proprio domenica il sindaco di Forlì Davide Drei ha risposto al primo cittadino di Cesena Paolo Lucchi, che lo invitava a collaborare contro i “rigurgiti fascisti”, annunciando la creazione di un coordinamento provinciale permanente delle istituzioni democratiche contro il fascismo. Nel frattempo, però, c’è anche chi invece ha deciso di esporre una bandiera di combattimento delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana…

Domenica mattina, infatti, ha fatto la sua comparsa in uno stabile in via Goffredo Mameli (a due passi da piazzetta della Misura) una bandiera italiana raffigurante un’aquila che sorregge con gli artigli un fascio littorio. A destra e a sinistra del bastone che sorregge la bandiera sono stati affissi due cartelli: il primo recita “Contro la deriva antidemocratica, comunista e staliniana e di Drei e del Pd”, il secondo “Libertà di pensiero, libertà di opinione e libertà anche di provocazione”. Sul posto si è portata anche una pattuglia dei Carabinieri. Ad esporlo, per tutta la giornata di domenica, è stato l’avvocato Francesco Minutillo, come ha lui stesso spiegato in un comunicato stampa.

https://www.forlitoday.it/cronaca/scontri-ai-mercatini-a-due-passi-dalla-piazza-spunta-una-bandiera-fascista.html


Francesco Minutillo (FdI) sul coordinamento antifascista: “Ridicolo e contro il libero pensiero”

“Al ridicolo coordinamento provinciale Contro il Fascismo lanciato oggi dai Sindaci di Forlì e di Cesena risponderemo organizzando il Coordinamento Provinciale per la Democrazia e la libertà di Pensiero”

Francesco Minutillo, membro dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia: “Da patriota e da uomo di destra, lancio l’invito a tutti i compatrioti, agli italiani ed alle italiane di destra della nostra provincia ed in particolare ai nostri consiglieri comunali e provinciali, ai sindaci del centrodestra, ai segretari di organizzazioni politiche e culturali per riunirci e organizzaci per contrastare tutti insieme, nelle dovute sedi istituzionali, la deriva autoritaria che il Pd vuole instaurare nella nostra provincia”.

“Costoro, con la risibile e falsa scusa di voler combattere il rischio del ritorno di un fascismo (che non c’è), vogliono adottare provvedimenti di divieto di riunione e di concessione di spazi pubblici per la riunione dei cittadini. Provvedimenti cioè che appartengono più alla storia delle dittature comuniste bolsceviche, che a quelle della cosiddetta Repubblica Italiana democratica, e che rimettono ai sindaci il potere di decidere chi può parlare nei luoghi pubblici e chi no. Si dimenticano lor signori che il pensiero, libero, pacifico e democratico, ha sempre il diritto di essere espresso, manifestato ed anzi tutelato, in primis, dalle istituzioni. Sempre. Anche quando, come domenica, abbiamo voluto esprimere provocatoriamente un vessillo repubblichino: già immagino le reazioni che tale visione susciterà nell’animo dei farisei della democrazia del Pd. Ma dobbiamo avere il coraggio di dire basta e di contrastarli con tutta la nostra intelligenza politica. Altrimenti si corre il rischio concreto che ad essere perseguitati come “nuovi ebrei”, come cantava Claudio Chieffo, diventino coloro non sono allineati al pensiero dominante sinistroide della nostra provincia”.

https://www.forlitoday.it/cronaca/francesco-minutillo-fdi-sul-coordinamento-antifascista-ridicolo-e-contro-il-libero-pensiero.html