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Continua la lettura di [Forlì] Il sindaco ROBERTO Balzani non va confuso con MASSIMO Balzani. Però…
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Di Roberto Rossi
Loro giurano che si tratta solo di un equivoco. Una frase scritta male in una bacheca di Facebook, una virgola di troppo, una proposizione saltata, che ha cambiato l’effetto della frase facendola apparire «per quello che non è». E cioè una sorta di chiamata alle armi, un addestramento ad attività paramilitari, fatto in una località nascosta, riservato a pochi militanti, che richiama alla mente gli anni bui della nostra democrazia.
Continua la lettura di [Rimini] A lezione da Forza Nuova: come difendersi con il coltello
Ripubblichiamo da “Nueter” un esempio del trasformismo dei partiti di estrema destra alla ricerca di un minimo radicamento sul territorio.
Continua la lettura di [Faenza] L’estrema destra… apartitica
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A nere cose il tristo animo accendono
l’urne de’ fasci
In Baviera i resti di Rudolf Hess, braccio destro di Adolf Hitler, sono stati riesumati e il sepolcro subito demolito. È stata la chiesa anglicana, proprietaria del terreno, a decidere di non rinnovare la concessione dell’area ove riposava l’ex nazista per evitare la lugubre «parata» che ogni anno portava centinaia di neonazisti nel cimitero bavarese di Wunsiedel. Le ceneri sono state disperse in mare.
Con ragione ora è stata avanzata la proposta di fare lo stesso con i resti e il “mausoleo” di Benito Mussolini a Predappio, per «bloccare finalmente il flusso di nostalgici che vanno a rendere omaggio al Duce». Ma il perennemente squallido «Resto del Carlino» dà la notizia con il solito titolo riduttivo di «Provocazione sul web: “Tomba di Mussolini da abbattere”»…
Pubblichiamo un comunicato/intervento del Coordinamento Antifascista Romagnolo
Apprendiamo con sconforto e ne diamo notizia senza celare rabbia e frustrazione, che anche la nostra terra (nostra in quanto da noi vissuta, non posseduta) è stata raggiunta dal nero cancro delle mimetiche associazioni neofasciste. La giornata del 18 dicembre 2010 abbiamo assistito alla prima uscita pubblica di questi neri figuri, all’interno dell’iniziativa da loro promossa a livello nazionale “un pandoro per i popoli”, una presunta vendita di beneficenza per i popoli Karen (minoranza etnica birmana).
Continua la lettura di La necessità dell’antifascismo anche a Forlì.
da Staffetta
Ovviamente si tratta di un episodio marginale, locale, forse stravagante. Ma rimuovere i temi sociali – del lavoro, dello sfruttamento, del razzismo, del sessismo, ecc. – dall’azione autorganizzata può portare alquanto fuori strada. Così, secondo RomagnaOggi, a Forlì i neofascisti paiono ben accetti o tollerabili al “popolo viola” in lotta per l’acqua bene comune.