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[Rimini] Sab 20 Nov – Transgender Day Of Remembrance 2021

Sabato 20 Novembre
Ore 18:00  – Arco d’Augusto, Rimini

da PRIDE OFF

Il 20 novembre di ogni anno si celebra il Transgender Day of Remembrance (TDoR), la giornata internazionale per la commemorazione delle persone transgender e gender non conforming che hanno perso la vita a causa della violenza transfobica.

È l’occasione per la comunità e i suoi alleati di riunirsi per dare visibilità alle vittime e denunciare le ingiustizie sistemiche e lo stigma che hanno portato alla loro morte e che continuano a mettere a rischio le vite di migliaia di altre persone.

Per la prima volta anche a Rimini si terrà una fiaccolata in ricordo deə compagnə persə, con interventi e testimonianze. Il microfono rimarrà aperto per chiunque voglia prendere la parola.

Se vuoi condividere la tua storia e la tua testimonianza (anche in forma anonima), contattaci su Facebook e Instagram o mandaci una mail a prideoffrimini@gmail.com

Saremo noi a leggerla in piazza!

Porta cartelli e candele!

PRIDE OFF

 

[Borghi – FC ] Il Comune vuole intitolare un parco al fascista Ivo Oliveti

In Romagna c’è sempre qualche amministrazione comunale, qualche sindaco che si vuole distinguere per delibere penose. Questa è la volta dell’amministrazione comunale di Borghi, un comune del comprensorio cesenate a media distanza fra l’Adriatico e l’Appennino, che ha deliberato l’intitolazione di un parco al fascista Ivo Oliveti e al fratello Ferdinando, che a Borghi sono nati. Continua la lettura di [Borghi – FC ] Il Comune vuole intitolare un parco al fascista Ivo Oliveti

Manifesto dell’antisessismo nei luoghi misti antifascisti

Dato che all’interno dell’ambito delle lotte sociali ed anche dell’antifascismo militante, emerge spesso e volentieri un’impreparazione diffusa riguardo all’esercizio dell’antisessismo, ripubblichiamo da “Umanità Nova” n. 19 del 17 maggio 2009 (poi ampliato e rivisto da https://assembleantifascistabologna.noblogs.org) la traduzione abbreviata di un “Manifesto dell’antisessismo nei luoghi misti antifascisti” scritto in Germania e diffuso a Kreuzberg negli anni Novanta.
Sebbene parli di antifascismo, il discorso – sempre attuale, al di là di quando è stato scritto il manifesto potrebbe valere infatti anche per altre forme di antagonismo. Crediamo che una riflessione su questi temi sia importante, non solo a partire da singoli episodi, ma mettendo in questione ogni giorno il sistema storico-culturale che li produce. Continua la lettura di Manifesto dell’antisessismo nei luoghi misti antifascisti

[Sab 13 nov] corteo a Cesena: “Torniamo in strada”!

SABATO 13 NOVEMBRE A CESENA
< TORNIAMO IN STRADA, PER UN CORTEO AD ALTO VOLUME E FUORI “CONTROLLO” >

USCIAMO DALLA “RETE” E DAL MONDO A DISTANZA CHE CI STANNO CREANDO ATTORNO!

CONCENTRAMENTO H 13.00
PIAZZALE STAZIONE CENTRALE
PARTENZA ORE 14.00

TORNIAMO IN STRADA! CONTRO:

– l’obbligo del green pass, a maggior ragione nei luoghi di lavoro, studio e cultura.
Non è una misura sanitaria ma un tassello in più della ristrutturazione tecnologica e della sorveglianza digitale di massa.

– la gestione assassina dello Stato in questi due anni di pandemia – nella sanità, nelle fabbriche, nei CPR, nelle carceri (su quest’ultimo punto ricordiamo i 12 detenuti uccisi durante le rivolte scoppiate a marzo 2020) – e il prolungamento dello stato di emergenza, ormai assunto ad ordinaria forma di governo.

– l’aumento esponenziale dei dispositivi repressivi, che dai noti decreti sicurezza Minniti e Salvini, arriva oggi alla stretta su scioperi, cortei e manifestazioni di piazza.

– il governo Draghi, come tutti i governi sempre dalla parte dei padroni e a tutela dei loro interessi; rifiutiamo licenziamenti, sfratti, carovita (aumento di bollette e beni di consumo) e tagli alla sanità gratuita mentre si continua parallelamente ad elargire finanziamenti a Confindustria, multinazionali e sanità privata.

– il capitalismo che è la causa prima che mette costantemente in pericolo sia la salute che la vita stessa: dalle diseguaglianze sociali alle morti sul lavoro, dagli allevamenti intensivi alla distruzione degli ecosistemi, dall’estrattivismo all’inquinamento industriale. Ricordiamoci che il capitalismo è la malattia, non la cura. Nocività, crisi climatiche e pandemie sono un suo prodotto.

– la presenza e il ruolo dei fascisti nelle piazze e i loro tentativi di strumentalizzare proteste e rabbia sociale. Proprio per aver contestato questi gruppi, a Cesena 4 persone sono state recentemente condannate a dover pagare 15.000 euro. Nessuno spazio ai fascisti! E’ inaccettabile vederli sfilare per le strade sproloquiando di dittatura (proprio loro!) e riempiendosi la bocca con slogan inneggianti la libertà, concetto in antitesi assoluta con ogni forma di fascismo.

► In testa al corteo ci sarà un carro con sound system autocostruito dove vari artisti e dj solidali diffonderanno la loro musica.

► Durante l’iniziativa, che si svilupperà per tutta la giornata e parte della serata, ci saranno bocconi e beveraggi a sostegno delle 4 persone condannate per l’opposizione alla sede fascista di Cesena.

Manifestazione antifascista, apartitica, autogestita, comunicativa e musicale.
Portate le vostre idee con cartelli, striscioni e interventi.
No bandiere di partito, no tricolori.
In caso di pioggia l’iniziativa verrà rimandata.

EVENTO SU FB: https://www.facebook.com/events/340572324503714/

CANALE TELEGRAM: https://t.me/cesenanofascismonopass

[Ravenna] sgombero all’ex Ostello Dante, multe e un arresto

All’ex ostello Dante di Ravenna, che versa in stato di abbandono da anni, il Comune nella mattinata del 4 novembre ha mandato i suoi poliziotti a sgomberare, denunciare, multare chi, senza un alloggio, ne stava abitando uno abbandonato per non dover dormire all’addiaccio. Una persona è stata anche tratta in arresto, dato che aveva un decreto di espulsione dall’Italia, perché si sa che prima le istituzioni creano la condizione di clandestinità e poi gridano al degrado.

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[Predappio] corteo dei nostalgici autorizzato dalle istituzioni

Questa domenica 31 ottobre i fascisti, come ogni anno, da innumerevoli e troppi anni, caleranno a Predappio per celebrare il loro pelato defunto preferito (quello, per intenderci, appeso a Piazzale loreto).

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24 ottobre – Report Trekking Solidale

E’ stata davvero una bellissima escursione quella di domenica 24 ottobre, per chi ha partecipato al TREKKING SOLIDALE benefit per le quattro persone recentemente condannate per l’opposizione all’apertura della sede neofascista di Cesena. Una trentina di persone, animate dallo spirito solidale e dalla voglia di respirare aria buona e stare insieme in natura, ha portato le proprie gambe – oltre al proprio contributo – per i monti dell’appennino romagnolo, tra i meravigliosi colori del bosco autunnale, dei suoi sentieri e delle sue mulattiere, dalla Borgata medievale di Le Gualchiere vicino a Bagno di Romagna (dove un tempo sorgeva un antico mulino per follare e tingere la lana) fino ad arrivare su al bivacco di Nasseto, un altipiano a quota 897 mt. formatosi milioni di anni fa da una frana sottomarina, stupendo luogo dove si è fatto tappa ritemprandoci gustando buonissimi panini vegan e sorseggiando sangiovese rosso-rubino (anche per omaggiare la storia del luogo, dato che lì un tempo vi si trovava sin dal 1500 un’osteria che accoglieva viaggiatori di passaggio, pellegrini e briganti che transitavano per la vecchia romea germanica).
Poi via di nuovo in cammino, nel bosco accogliente e protettivo, tra querce, carpini, aceri e faggeti, salite e discese, terra e roccia, respiri e sorrisi (e piedi chi più chi meno bagnati nel guadare il torrente) fino a ritornare all’inizio del nostro cammino.
Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato a questa giornata, riuscita perfettamente!
La solidarietà cammina per i suoi sentieri!

(P.S. grazie anche a chi ha portato lo striscione!)

Fonte: Autogestione Romagna

Il Governo Draghi ha deciso. Forza Nuova non verrà sciolta

Alla fine, come prevedibile, la cosiddetta mozione per sciogliere FN e i partiti fascisti annunciata dalla maggioranza di governo dopo l’assalto del 9 ottobre alla sede romana della Cgil è diventata al Senato un semplice Odg (approvato con voto di PD, LeU, M5S e Iv, astensione di Lega e FI e voto contrario di FdI) assolutamente non vincolante e che quindi non prevede un impegno preciso e fattivo dell’esecutivo di governo.

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[Cesena] CasaPound lascia la sede di via Albertini

Leggiamo dai giornali locali online

CasaPound ha lasciato la sede in via Albertini, nella Valdoca. “È stata data disdetta ai proprietari – informa Antonio Barzanti, candidato sindaco alle comunali del 2019 per CasaPound ed esponente del movimento –. Ci trasferiremo in un’altra sede in città”.
La vicenda dell’affitto nel gennaio del 2018 di un negozio di via Albertini all’associazione culturale Histrion, che a sua volta ospitava Casapound, ebbe anche risvolti giudiziari con un processo penale che vide cinque attivisti di sinistra imputati di violenza privata, minacce e diffamazione nei confronti dei proprietari dell’immobile. Quattro di essi sono stati condannati in primo grado con una sentenza dello scorso settembre. I proprietari hanno affisso un cartello con l’informazione che l’immobile è in vendita.

La politica del manganello non è “antifascista”!

L’Unione Sindacale di Base (USB) di Cesena condanna fermamente il Governo Draghi per aver ordinato le cariche della polizia , con uso di lacrimogeni e idranti, contro i picchetti dei portuali in sciopero e le persone presenti solidali con loro.
Ora è chiaro a tutti a cosa è servita la torbida gestione dei fatti di Roma. La gazzarra fascista indisturbata, che ha visto protagonisti poliziotti infiltrati e vecchi arnesi del neo-fascismo da sempre noti per i loro legami con i servizi segreti è servita per: criminalizzare, dividere e colpire i lavoratori che si oppongono al folle decreto sul Green Pass, con la benedizione di CGIL CISL UIL che chiedevano la “liberazione del porto”, in pieno appoggio a un governo che fra licenziamenti, aumenti di prezzi e tariffe, compressione dei salari sta letteralmente massacrando il mondo del lavoro.
Come USB esprimiamo la nostra solidarietà ai portuali di Trieste, Genova come a quelli di Ravenna in lotta contro il Green Pass.Così come la esprimiamo a tutti quei lavoratori in sciopero aggrediti le scorse settimane da vere e proprie squadracce “private”, assoldate dai padroni e che agiscono anch’esse indisturbate sotto gli occhi della polizia.
Facciamo appello a tutti i lavoratori sul pericolo che rappresenta questo governo espressione del grande capitale , delle multinazionali, della UE e della Confindustria.
Un governo con il compito di scaricare i costi della pandemia e della crisi sui ceti popolari e rilanciare i profitti per il padronato.
Oggi è toccato ai portuali. E domani a chi toccherà?

Unione Sindacale di Base Cesena
18/10/2021

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Sui fatti di oggi a Trieste

18 ottobre 2021

Qualsiasi opinione si possa avere (anche ipercritica) sulle mobilitazioni nogreenpass fuori e davanti al porto, e anche se in mezzo c’è varia gente con cui non abbiamo nulla con cui spartire, in ogni caso l’intervento delle forze del disordine statale è come sempre vergognoso e da respingere. Un attacco pretestuoso (vi era infatti un blocco solo parziale del porto) che serve unicamente al ministero dell’interno per far credere di saper gestire le piazze dopo la figuraccia rimediata a Roma con l’attacco indisturbato alla sede della Cgil.

Un ultimo appunto su alcuni dei vergognosi commenti classisti che in questi giorni abbiamo letto sui media da parte di vari intellettuali e commentatori vari:

se vi sono critiche da fare a questo movimento – e noi ne abbiamo, in alcuni casi anche gravi e fondamentali – queste devono sempre partire da una lettura reale della composizione sociale, da un internità ai movimenti di lotta e non da un altezzoso moralismo, questo sì radical-chic. Parlare di masse ignoranti manovrate dall’esterno è solo la versione “di sinistra” delle teorie complottiste che devono vedere in qualsiasi movimento sociale una qualche mano misteriosa che muove le pedine. Le persone (in questo caso quelle che erano fuori dal porto) sanno pensare e nel caso sbagliare con la propria testa.

Gruppo Anarchico Germinal –  Trieste

18 ottobre 2021