[Borghi – FC ] Il Comune vuole intitolare un parco al fascista Ivo Oliveti

In Romagna c’è sempre qualche amministrazione comunale, qualche sindaco che si vuole distinguere per delibere penose. Questa è la volta dell’amministrazione comunale di Borghi, un comune del comprensorio cesenate a media distanza fra l’Adriatico e l’Appennino, che ha deliberato l’intitolazione di un parco al fascista Ivo Oliveti e al fratello Ferdinando, che a Borghi sono nati.Per chi non ha mai sentito questo nome, riportiamo per una volta le parole del presidente provinciale dell’Anpi, Gianfranco Miro Gori: “Ivo Oliveti era un fascista della prima ora, che – tra le altre cose di cui taciamo ricordando le più gravi – fu segretario federale del partito nazionale fascista sezione emiliano-romagnola; console della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN), per intenderci le camicie nere dell’olio di ricino e del manganello per gli oppositori politici; membro del famigerato Tribunale speciale per la difesa dello stato, dove, secondo lo storico Mimmo Franzinelli, si distinse come sostenitore della pena di morte per gli oppositori politici. Cioè, sempre per intenderci, di quelli che la pensavano diversamente dal dittatore e dai suoi scherani. Esemplare del modo di agire del Tribunale speciale è la condanna a morte dell’anarchico Schirru per il solo fatto di aver pensato di uccidere Mussolini. A tutto ciò s’aggiunga che il parco che dovrebbe essere intitolato al sopracitato Ivo Oliveti si trova nelle vicinanze di via Gastone Sozzi: un martire della lotta antifascista cesenate torturato a morte dagli sgherri del regime mussoliniano”.

Aggiungiamo che questo personaggio schifoso, amico di D’annunzio e membro di primo piano del fascismo romagnolo, fu anche comandante della 82ma legione “Benito Mussolini” della famigerata Milizia, ispettore del Partito nazionale fascista e componente il Direttorio nazionale del Pnf. Un ritratto che la dice lunga sul soggetto in questione.

Ma per il sindaco di Borghi, Silberio Zabberoni, esponente di una coalizione di centrodestra e noto mobiliere titolare dell’azienda “Il Sigillo” di Savignano Sul Rubicone, non c’è nulla da eccepire all’intitolazione del parco a questo fascista che si è distinto in vita per la persecuzione e il sostegno alla pena di morte contro gli oppositori antifascisti. Anzi, per il sindaco, che si è inventato pure una inesistente opposizione di Oliveti a Mussolini per provare a riabilitarlo riscrivendo la storia: «È un eroe di guerra e non si torna indietro».

(Sopra il sindaco di Borghi, Silberio Zabberoni)

Oliveti era stato un veterano della prima guerra mondiale e in seguito finì la sua lugubre vita nel marzo 1936, quando cadde in volo a bordo di un aereo da bombardamento, di cui era il comandante, durante l’aggressione coloniale italiana in Etiopia di cui fu deciso sostenitore (aggressione particolarmente efferata, come dimostrano i quintali di esplosivo, bombe incendiarie ed iprite sganciati sopra le popolazioni africane), ottenendo nel ‘36 la medaglia d’oro alla memoria dal regime fascista. La versione più accreditata della morte – tramandata dal regime fascista – era che fosse morto nel cielo dello Scirè eroicamente sopraffatto da sette o otto aerei avversari (quali non è dato sapere, visto che all’epoca ancora non c’era la seconda guerra mondiale e quindi nemmeno aerei avversari, men che meno quelli degli etiopi che non li possedevano), dopo essere stato circondato ed aver resistito infliggendo perdite ai nemici nonostante l’inferiorità. In realtà, come si può leggere anche su “La Domenica del Corriere” dell’epoca, morì semplicemente precipitando con il suo aeroplano modello Caproni in fiamme colpito da un proiettile nemico sparato da terra.

Dal 2013 le amministrazioni che si sono succedute alla guida del Comune di Borghi hanno reso onore all’agghiacciante figura di Oliveti, sia con la presentazione in pompa magna di alcuni libri (dagli emblematici titoli di “Vecchi combattenti, giovani ricordi”, nel settembre 2013 e l’ultimo in ordine di tempo, “I fratelli Oliveti nella storia del Novecento”, del giugno 2021) sia con una sezione appositamente dedicata al Museo Renzi di San Giovanni in Galilea, frazione del Comune di Borghi, dedicata a fonti d’Archivio e cimeli storici che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) raccontare la storia dei fratelli Ferdinando e Ivo Oliveti.
Certo, la storia non la raccontano tutta! Sullo stesso sito del museo, di Ivo Oliveti si può infatti leggere così: “eroe di guerra che ha incarnato i valori più alti della Patria, dell’Unità e del dovere sopra ogni cosa”. E le torture, le sevizie, le uccisioni della milizia fascista? E le persone condannate al confino, al carcere o alla morte dal Tribunale Speciale (lo storico Mimmo Franzinelli cita diverse volte Ivo Oliveti nel suo volume Il tribunale del duce. La giustizia fascista e le sue vittime – 1927-1943)?
Queste attività – nelle quali Ivo Oliveti, “illustre concittadino” di Borghi, eccelleva “sopra ogni cosa” – sono semplicemente scomparse dal racconto storico che Comune di Borghi e Museo Renzi hanno intrapreso sulla figura di Oliveti. Una cosa indegna, anche riflettendo sul fatto che la sezione museale sui fratelli Oliveti ha avuto i patrocini di Ministero e Regione.

Ma per chiarezza, il Comune di Borghi è comunque in buona compagnia (o sarebbe meglio dire brutta compagnia!), dato che anche il Comune di Cesena anni fa, con una delibera della giunta di centrosinistra, ha dedicato una via ad Ivo Oliveti (nel quartiere Cervese Sud) ed addirittura risulta l’intitolazione di una scuola statale nel Comune di Forlì (la scuola professionale per i servizi commerciali e turistici “Ivo Oliveti” che si trova a Forlì in Via Romanello Da Forlì 6, ed è parte della struttura di un’altra scuola, l’istituto statale Roberto Ruffilli) e purtroppo non è nemmeno l’unica scuola italiana dedicata a questo fascista.

Insomma, quella di Borghi è l’ennesima celebrazione in territorio romagnolo del fascismo e dei suoi tragici personaggi, che istituzioni colpevoli e a volte neanche nascostamente nostalgiche finiscono ancor oggi per ricordare con stima e onori. Una sconcezza che dà il vomito!

 

FONTI SULLA VICENDA:

https://www.corriereromagna.it/il-presidente-anpi-chiede-di-non-intitolare-parco-a-un-fascista-a-borghi/

https://www.corriereromagna.it/il-sindaco-di-borghi-ex-fascista-oliveti-era-contro-il-duce-il-parco-gli-sara-intitolato/

https://www.corrierecesenate.it/Cesena/Il-Comune-di-Borghi-e-di-Cesena-e-la-Provincia-ci-ripensino

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/oliveti-ha-fatto-del-bene-al-paese-niente-politica/ar-AAQBY85

http://www.museorenzi.it/it/inaugurazione-nuova-sezione-storica-del-900/

https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/notizie/2021/nuova-sezione-storica-del-novecento-al-museo-renzi

https://it.wikipedia.org/wiki/Ivo_Oliveti