Forlì, sul nuovo Regolamento di Polizia urbana e di “civile convivenza”

INDECOROSA È LA RICCHEZZA A FRONTE DELLA POVERTÀ,
IL VERO DEGRADO È MULTARE CHI VIVE LE CITTA’!

È stato approvato dalla giunta di centrodestra del Comune di Forlì (e con la complice astensione dei 5 Stelle e di Italia Viva) il nuovo “Regolamento di Polizia urbana e di civile convivenza” (!) che va a punire semplici comportamenti, che non necessariamente comportano dei reati.
Si tratta di un provvedimento, del tutto simile a quelli adottati da altri comuni (anche romagnoli), liberticida e repressivo, che non intende risolvere i reali problemi (povertà, mancanza di case popolari, caro affitti, precarietà, mancanza di spazi aggregativi liberi dalle solite logiche di profitto e di lucro…) e che si nasconde dietro paroline magiche senza significato come “decoro” o la formula vuota e retorica della “lotta al degrado”.
Un provvedimento che fu già proposto tempo fa, nel 2018, col Pd al governo della città, dall’ex assessore Marco Ravaioli (della lista Forlì SiCura e di professione poliziotto) e che ora vede l’approvazione dopo la presentazione a luglio da parte dell’attuale vice sindaco e assessore alla sicurezza, il leghista Daniele Mezzacapo.
Oltre a vietare in maniera davvero ignobile su tutto il territorio comunale il cosiddetto “accattonaggio molesto” (ovvero l’elemosina, che non è mai stata un reato), nello specifico con questo atto permane il divieto di consumare bevande in centro (alcoliche ma anche analcoliche se in vetro) a qualsiasi ora ad eccezione che nei locali alla moda e delle loro pertinenze (ovvero i dehors). I minimarket invece dovranno smettere di vendere alcolici alla sera, con una sanzione amministrativa che va dai 1.000 a 6mila euro. Non ci si potrà sdraiare o sedere in strada o in spazi pubblici come piazze, giardini e monumenti (lo chiamano “bivaccare”). Vietato anche legarsi agli stessi come “forma di protesta”. Chi ha un locale deve impedire che, in orario di chiusura, ci si possa sedere all’esterno.
Per tutti coloro che contravvengono ai divieti ci sono delle sanzioni pecuniarie.
Insomma, è un grosso favore ai commercianti dei costosi locali e pub del centro città. Con questo provvedimento si cerca sempre più di ostacolare ed impedire ogni forma di aggregazione che non comporti il dover spendere molto e comprare delle merci costose.
In questo modo la libera socialità vuole essere bandita dal centro storico della città, che secondo i piani politici deve restare fruibile solo per finalità economiche e commerciali.
Per di più il nuovo regolamento prevede anche il divieto di portare bombolette e materiale pirotecnico nel centro storico in occasione di raduni con svariate persone, un articolo che sembra scritto apposta per colpire le manifestazioni antagoniste e le proteste delle/dei dissenzienti.
Infine più poteri al sindaco che può disporre il Daspo urbano – misura assolutamente preventiva ed arbitraria – per persone “indesiderate”, in varie zone del centro, ma anche nelle adiacenze di musei e scuole.

VEDI GLI ARTICOLI USCITI SUI MEDIA LOCALI:

https://www.teleromagna24.it/attualit%c3%a0/forli-approvato-il-regolamento-di-polizia-urbana-polemiche-dallopposizione-video/2020/9

https://www.ilrestodelcarlino.it/forl%C3%AC/cronaca/regolamento-urbano-1.5512565