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La politica del manganello non è “antifascista”!

L’Unione Sindacale di Base (USB) di Cesena condanna fermamente il Governo Draghi per aver ordinato le cariche della polizia , con uso di lacrimogeni e idranti, contro i picchetti dei portuali in sciopero e le persone presenti solidali con loro.
Ora è chiaro a tutti a cosa è servita la torbida gestione dei fatti di Roma. La gazzarra fascista indisturbata, che ha visto protagonisti poliziotti infiltrati e vecchi arnesi del neo-fascismo da sempre noti per i loro legami con i servizi segreti è servita per: criminalizzare, dividere e colpire i lavoratori che si oppongono al folle decreto sul Green Pass, con la benedizione di CGIL CISL UIL che chiedevano la “liberazione del porto”, in pieno appoggio a un governo che fra licenziamenti, aumenti di prezzi e tariffe, compressione dei salari sta letteralmente massacrando il mondo del lavoro.
Come USB esprimiamo la nostra solidarietà ai portuali di Trieste, Genova come a quelli di Ravenna in lotta contro il Green Pass.Così come la esprimiamo a tutti quei lavoratori in sciopero aggrediti le scorse settimane da vere e proprie squadracce “private”, assoldate dai padroni e che agiscono anch’esse indisturbate sotto gli occhi della polizia.
Facciamo appello a tutti i lavoratori sul pericolo che rappresenta questo governo espressione del grande capitale , delle multinazionali, della UE e della Confindustria.
Un governo con il compito di scaricare i costi della pandemia e della crisi sui ceti popolari e rilanciare i profitti per il padronato.
Oggi è toccato ai portuali. E domani a chi toccherà?

Unione Sindacale di Base Cesena
18/10/2021

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Sui fatti di oggi a Trieste

18 ottobre 2021

Qualsiasi opinione si possa avere (anche ipercritica) sulle mobilitazioni nogreenpass fuori e davanti al porto, e anche se in mezzo c’è varia gente con cui non abbiamo nulla con cui spartire, in ogni caso l’intervento delle forze del disordine statale è come sempre vergognoso e da respingere. Un attacco pretestuoso (vi era infatti un blocco solo parziale del porto) che serve unicamente al ministero dell’interno per far credere di saper gestire le piazze dopo la figuraccia rimediata a Roma con l’attacco indisturbato alla sede della Cgil.

Un ultimo appunto su alcuni dei vergognosi commenti classisti che in questi giorni abbiamo letto sui media da parte di vari intellettuali e commentatori vari:

se vi sono critiche da fare a questo movimento – e noi ne abbiamo, in alcuni casi anche gravi e fondamentali – queste devono sempre partire da una lettura reale della composizione sociale, da un internità ai movimenti di lotta e non da un altezzoso moralismo, questo sì radical-chic. Parlare di masse ignoranti manovrate dall’esterno è solo la versione “di sinistra” delle teorie complottiste che devono vedere in qualsiasi movimento sociale una qualche mano misteriosa che muove le pedine. Le persone (in questo caso quelle che erano fuori dal porto) sanno pensare e nel caso sbagliare con la propria testa.

Gruppo Anarchico Germinal –  Trieste

18 ottobre 2021