[Rimini] A Pennabilli ordine del giorno “contro l’accoglienza dei profughi, di qualsiasi razza”

Mauro Giannini, ex militare ed ex leghista, ancora al centro di polemiche dopo l’ordinanza in cui istituiva multe per chi dà ospitalità a stranieri senza avvertire il Comune ed altri precedenti. 

Riprendiamo dai media di informazione

“Disapprovazione all’accoglienza di profughi di qualsiasi nazionalità, razza e religione nel Comune di Pennabilli”. E’ quanto si legge al punto 7 dell’ordine del giorno del consiglio comunale di Pennabilli, centro del Riminese, nella convocazione per il 25 luglio, assieme a lavori urgenti in una frazione e un tema di natura finanziaria.

l sindaco di Pennabilli, Mauro Giannini, già noto per avere rivelato le sue simpatie per il Ventennio e pubblicato la settimana scorsa un’ordinanza con sanzioni fino a 15 mila euro per chi accoglie stranieri senza avvisare il Comune, è ricorso al termine “razza” in un ordine del giorno presentato ai consiglieri comunali. In particolare, il primo cittadino del piccolo centro dell’alta Valmarecchia, nel Riminese, ha convocato il consiglio comunale di martedì prossimo proponendo la “disapprovazione dell’accoglienza di profughi di qualsiasi nazionalità, razza e religione nel Comune di Pennabilli”. Il tema dell’accoglienza è diventato centrale negli ultimi giorni dati i tentativi di distribuzioni di migranti sul territorio da parte della prefettura. Giannini è salito alle cronache negli ultimi mesi anche per avere ordinato a una preside di consentire le benedizioni pasquali nell’orario delle lezioni scolastiche e per avere pronunciato a un programma radiofonico frasi omofobe.

FONTE https://teleromagna.it/it/attualita/2023/7/22/sindaco-di-pennabilli-no-a-profughi-di-qualsiasi-razza


AGGIORNAMENTO Dai giornali locali.

Pennabilli (Rimini), 25 luglio 2023 – Il sindaco di Pennabilli nella bufera per la sua crociata contro i migranti. Questa sera in consiglio si discuteva il suo ordine del giorno per dire ‘no ai profughi’, e prima della seduta una quarantina di persone si è radunata davanti al municipio per protestare contro di lui. In piazza cartelli contro il fascismo, ma anche contro l’omofobia e il razzismo, che poi i partecipanti hanno portato dentro, in un’aula gremita da tanti cittadini.

Il controverso ordine del giorno di Giannini impegnava il consiglio a dire ‘no’ “all’arrivo di migranti di qualsiasi razza e religione”. Ma a sorpresa il primo cittadino, più volte fischiato, ha fatto dietrofront: ha sostituito il termine “razza” con “nazionalità”, poi ecco un emendamento in cui si approva l’accoglienza dei profughi a chiunque cittadino voglia farlo “in coabitazione” e “favorendo l’integrazione sociale dei migranti”.

Giannini si è giustificato dicendo che aveva usato il termine ‘razza’ in “maniera inappropriata” non essendo a conoscenza delle modifiche recenti alle leggi. E ha assicurato: “Non sono razzista, tra i miei amici ho anche un ivoriano”. Durante il consiglio, andato avanti tra urla e fischi contro il sindaco, diversi cittadini sono stati allontanati da Giannini, tra cui uno che esponeva un cartello contro l’omofobia e una ragazza con la scritta “Pennabilli è antifascista”. Più volte il sindaco ha battibeccato con i consiglieri di minoranza e chi lo contestava dal pubblico. A fine seduta i manifestanti hanno gridato in coro “vergogna” al sindaco e cantato Bella ciao.

Prima del sit-in e del consiglio, contro Giannini erano arrivati altri attacchi. Perché “a 85 anni dalle leggi razziali varate dal fascismo – attacca la direzione riminese del partito Unione popolare – si parla ancora di razza come concetto discriminatorio. Sono inaccettabili i termini e le ideologie retrostanti”. Ma “non può essere il Pd a dar sbiadite lezioni di comportamento”. Unione popolare ricorda che “9 anni fa il sindaco di Gemmano Riziero Santi fece approvare in consiglio un ordine del giorno simile indicando il territorio di Gemmano non idoneo all’accoglienza dei profughi per grave carenza di servizi e di opportunità di integrazione “.

FONTE
https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/pennabilli-e-i-profughi-indesiderati-il-sindaco-giannini-fa-dietrofront-tra-i-fischi-8c4ddb35