Predappio, provincia di Forlì-Cesena. Il 28 ottobre non è un giorno normale per il paese, anch’esso non normale, poiché si tratta del paese che purtroppo ha dato i natali a Mussolini. Oltre ad essere l’anniversario della Liberazione del paese dal nazifascismo, la casualità vuole che il 28 ottobre sia anche l’anniversario della marcia su Roma che, avvenuta il 28 ottobre 1922, portò al potere il pelataccio. Ogni anno i nostalgici del fascismo calano in massa sul paese, tra allegre scorribande nei negoziacci di souvenir per accaparrarsi qualche cimelio, qualche toppa col fascio littorio, qualche busto, qualche maglietta con frasi che dovrebbero suonare come propaganda fascista, ma che si espongono tranquillamente nelle vetrine degli astuti commercianti che non hanno nessuna vergogna, ma anzi sono in alcuni casi direttamente impegnati nell’organizzazione delle celebrazioni nostalgiche predappiesi (come Domenico Morosini, in prima fila nell’organizzazione delle ricorrenze nostalgiche, che nel 1998 ha acquistato da Romano Mussolini Villa Carpena, ex residenza dei Mussolini, situata nelle campagne di San Martino in Strada, a dieci chilometri da Predappio, facendola diventare un mausoleo del ventennio, la “Casa dei ricordi”, senza dimenticare di citare Pierluigi Pompignoli, titolare assieme al figlio del negozio “Predappio Tricolore souvenir”, o Valeria Casadei Ferrini, l’attuale titolare di Ferlandia, noto negoziaccio di souvenir fascisti). Un business milionario per negozianti, albergatori e ristoranti.
Il corteo di questi viscidi individui, quest’anno si è tenuto domenica 29 ottobre.
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