[Rocca delle Caminate] Vergogna ANPI che dice sì alla riaccensione del “faro del duce”

Dai media locali (12 febbario 2017)

A sorpresa l’associazione partigiani dice sì alla riaccensione del faro del Duce. “Riaccendere il faro di Rocca delle Caminate? Siamo favorevoli. Ma faremo una proposta precisa sul come e con quale scopo debba essere riacceso”.

L’Anpi (l’Associazione nazionale partigiani d’Italia) per bocca del suo presidente provinciale Tamer Favali, smentisce le facili previsioni e non si dice contraria alla riaccensione del faro che un tempo sovrastava la residenza estiva del Duce e che, secondo la tradizione, veniva acceso per segnalare la sua presenza nella Rocca.

La proposta di riaccenderlo per dare un impulso al turismo e per completare l’opera di restauro del castello (oggi sede di un avanzato polo tecnologico) è arrivata nei giorni scorsi in una interrogazione presentata durante il Consiglio provinciale dal consigliere meldolese Fabio Fabbri. Il presidente dell’ente Davide Drei si è detto disponibile a verificare questa possibilità con una serie di paletti (le spesa a carico della Provincia, la compatibilità di un faro del genere con il traffico aereo e l’inquinamento luminoso). Il fatto ha scatenato la reazione di un parlamentare Pd che ha presentato sul caso un’interrogazione al Ministero ricordando che in quella Rocca ci furono diversi episodi di torture tra cui quelle terribili a carico del partigiano Antonio Carini. 

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