[Forlì] Scontri al mercatino di Natale: scagionati gli antifascisti, a processo Forza Nuova

Dai media locali (15 ottobre 2018)

Una divisione più netta tra vittime e aggressori: è il primo dato che emerge dall’inizio del processo, in Tribunale a Forlì, sugli scontri che si verificarono al Mercatino di Natale la sera festiva dell’Immacolata dello scorso anno. In un’ovattata atmosfera pre-natalizia in piazzetta della Misura scoppiarono le tensioni tra i militanti di Forza Nuova, presenti con un banchetto di raccolta firme, e un gruppo di militanti dell’universo della sinistra che “contro-manifestavano” rendendo difficoltoso l’accesso al banchetto, di fatto accerchiato. Questo comportò l’intervento di altri esponenti di Forza Nuova, che giunsero da Rimini con dei bastoni in plastica per bandiere. Il parapiglia durò pochi istanti, un fumogeno finì anche nel banco di un commerciante del mercatino di Natale. In questo frangente venne picchiato lievemente il segretario della Fiom Giovanni Cotugno.

Se inizialmente erano 16 le persone denunciate per le tensioni tra militanti di Forza Nuova ed attivisti di sinistra avvenute nel venerdì dell’Immacolata in piazzetta della Misura, 9 attivisti di estrema sinistra e 6 di estrema destra, ora all’avvio del processo appaiono più delineati i ruoli di vittime e aggressori. La stessa Procura della Repubblica, infatti, ha modificato orientamento – dopo l’analisi approfondita delle immagini e delle testimonianze – archiviando le accuse nei confronti dei militanti di sinistra. Lunedì mattina, invece, si è aperto il processo a carico dei soli esponenti forzanovisti, tra cui il responsabile regionale di Forza Nuova, Mirco Ottaviani. Quest’ultimo, informa l’avvocato Andrea Ronchi che difende il sindacalista picchiato, ha chiesto il patteggiamento. Il processo è stato quindi aggiornato al prossimo febbraio.

Cadono così le accuse iniziali di violenza privata e manifestazione non autorizzata per gli attivisti di sinistra, mentre permangono le ipotesi di  porto di oggetto atti a offendere e in un caso resistenza a pubblico ufficiale da parte degli attivisti di Forza Nuova.

Riporta in una nota la Cgil: “E’ iniziato il processo sui fatti dell’8 dicembre 2017 in Piazzetta della Misura, quando un gruppo di neofascisti di Forza Nuova aveva fatto irruzione armato di bastoni nella piazza affollata per i mercatini di Natale per “dare una lezione” ai cittadini che si erano riuniti davanti a un banchetto della stessa organizzazione per mostrare lo loro contrarietà alla concessione di spazi pubblici a organizzazioni dichiaratamente neofasciste, in contrasto con quanto previsto dalla nostra Costituzione. Nella prima udienza il leader locale di Forza Nuova, ha chiesto il patteggiamento. Nei prossimi mesi andrà avanti il procedimento per gli altri membri coinvolti in quella azione. Il processo non vede “alla sbarra” i militanti antifascisti, per loro il giudice aveva precedentemente disposto l’archiviazione in quanto il loro comportamento era stato giudicato completamente legittimo. Una ulteriore dimostrazione che l’8 dicembre non vi furono scontri tra opposti estremismi ma una deliberata aggressione di chi fa della prevaricazione e della violenza il proprio modus agendi”.

“C’è stata anche la costituzione di parte civile di Giovanni Cotugno, che era rimasto contuso. Cotugno ci informa in tal senso che qualora ci dovesse essere un risarcimento questo verrà devoluto al progetto Mediterranea Saving Humans, che con la nave italiana Mar Jonio è in navigazione per il monitoraggio e l’eventuale salvataggio dei disperati che fuggono da guerre e povertà”.

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