Succede a Rimini.
Dalla pagina fb di Grotta Rossa (Spazio Pubblico Autogestito)
“E’ la seconda volta nel giro di un paio di settimane che al nostro arrivo a Grottarossa per la quotidiana apertura del centro troviamo appicciati sul cancello d’ingresso o peggio ancora sopra le targhe commemorative della staffette partigiane e del partigiano Silvano “Bardan” Lisi degli orrendi “manifestini” con poche idiozie ma scritte in grande, recanti insulti a* partigian* corredati da mini-fascio littorio (piccolino ma in buona risoluzione, va detto), inseriti per giunta in una busta trasparente da ufficio A4 vedi mai con la pioggia la sostanza escrementizia si spappoli.
Crediamo siano segnali che, anche se ad opera magari di singoli nostalgici più o meno alterati da questi caldi precoci, non vadano sottovalutati anzi, crediamo sia necessario denunciarli pubblicamente per aumentare la soglia di attenzione degli abitanti del quartiere e della cittadinanza cui va il nostro appello affinchè supportino tutt* gl* antifascist* in un sano esercizio di vigilanza democratica;
Ogni volta che provocazioni come questa o ben più gravi toccano uno spazio o un* singol* toccano tutta la cittadinanza. E sottovalutarle può voler dire favorire quell’ humus per cui da un paio di “manifestini” si passi a qualcosa di peggio. Chiediamo la cooperazione di tutt* affinchè questo o questi sporcatori di parchi pubblici, di installazioni artistiche e di giardini di lettura dedicati alla memoria partigiana ed antifascista, non si sentano liberi di poter imbrattare con le loro deiezioni gli spazi comuni senza che qualcuno se ne accorga e li svergogni pubblicamente. Ci teniamo a che il giardino pubblico “Roberto Freak Antoni”, cosi come tutta la Città, restino spazi puliti dalla merdina neofascista. Con l’aiuto di tutt* possiamo farcela!
PS: i manifestini sono stati differenziati correttamente insieme alle cacche dei cani”.