[Cesena] Gio 3 gen h.21: assemblea antifascista al Magazzino Parallelo

In vista del processo previsto il 23 gennaio a carico di alcune persone antifasciste, colpite da denunce con l’accusa di essersi opposte in vario modo all’apertura della sede fascista di CasaPound a Cesena, lanciamo un’assemblea allargata per giovedì 3 gennaio, auspicandoci la partecipazione di chi, nel corso di quest’anno, ha attraversato le assemblee e le varie iniziative in città. Inoltre, dato che sabato 5 gennaio ci sarà un presidio itinerante in centro a Cesena e mercoledì 23 gennaio vi è l’intenzione di rendere visibile la solidarietà con un presidio sotto il Tribunale di Forlì, è a maggior ragione necessario essere in tante e in tanti per poter definire insieme gli ultimi dettagli.

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[Forlì] Neonazisti di Lealtà e Azione a Forlì

Neonazisti a Forlì

Da un po’ di tempo anche a Forlì i neonazisti di “Lealtà & Azione” stanno cercando di mettere radici, spesso in modo strisciante.
Venerdì 7 dicembre 2018 hanno presentato il calendario 2019 dell’Associazione “I lupi danno la zampa”, l’associazione “animalista” legata a Lealtà Azione, al bar Caffetteria Perugini di via dei Filergiti 5 a Forlì
E’ la seconda volta che questi neonazi fanno iniziative in quel bar (nella stessa caffetteria avevano tenuto una raccolta fondi per l’ennesima associazione collaterale qualche mese fa).

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Chiusa la sede di Casapound a Bari per aggressioni e “ricostituzione del partito fascista”

Chiusa la sede di Casapound a Bari per aggressioni e “ricostituzione del partito fascista”

E’ notizia dell’11 dicembre (2018) che il tribunale di Bari ha disposto la chiusura della sede di Casapound di Bari, al termine di una indagine coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi sui fatti che partono dalla manifestazione del 21 settembre scorso quando, al termine di una manifestazione di protesta contro il ministro degli Interni, Matteo Salvini, tre persone furono aggredite da alcuni militanti di Casapound , armati di manganello, che si erano dati appuntamento, proprio in occasione della manifestazione, nella loro sede di via Eritrea (quartiere Libertà) per un attacco premeditato (quel giorno accorsero alla sede di bari militanti da tutta la Puglia).
Trenta i fascisti indagati per l’aggressione e per ricostituzione del disciolto partito fascista. Nelle perquisizioni ritrovati anche dai manubri busti di Benito Mussolini, bandiere della X Mas e il Mein Kampf di Adolf Hitler.
Ovviamente il leder del movimento neofascista Simone Di Stefano si è lamentato che: “A Bari provvedimenti fuori dalla realtà, fummo noi gli aggrediti”. Come no!
L’aggressione si era consumata alla fine della manifestazione. Dalle immagini delle telecamere risulta come l’azione sia stata unilaterale da parte dei fascisti provenienti dalla sede di CasaPound che hanno raggiunto un gruppo isolato che – a fine corteo – si era fermato a pochi metri da via Eritrea.

In tante e tanti sabato 1 Dicembre a Cesena al “Bi-Vacco” e al corteo “Una casa per tutt*”!

Eravamo in tante e tanti sabato 1 Dicembre a Cesena!

In tante e tanti sabato 1 dicembre 2018 a Cesena, prima per il
“Bi-vacco Antifascista” in Piazza della Libertà e poi in corteo per le strade ella città per rivendicare “Una casa per tutt*!”
Più di duecento persone, tra cui tante persone immigrate in Italia, in memoria di Imo, morto in una colonia abbandonata a Cesenatico; ucciso dal freddo e dall’indifferenza! Ucciso dalle leggi razziste di questo paese! Avanti con la lotta!!!

(Volantino distribuito dall’Assemblea Antifascista di Cesena durante il corteo)
IL DIRITTO DI ESISTERE

A Cesenatico, qualche giorno fa, è morto Imo. È stato trovato senza vita dalla sua compagna, nella colonia abbandonata in cui dormiva. Nonostante avesse documenti e lavoro, non ha trovato nessuno che gli concedesse un alloggio in affitto, per il colore della sua pelle.
Così è morto, da solo, al freddo.
A Cesena, da metà novembre, altre persone sono costrette a dormire in Piazza del Popolo, davanti al Comune, solo per veder riconosciuto il diritto di avere un tetto sulla testa. Hanno iniziato in 4 – richiedenti protezione umanitaria, che hanno ottenuto il reintegro temporaneo nel sistema di accoglienza – poi a loro si sono unite altre persone in condizioni simili e alcuni solidali. Insieme hanno deciso di non nascondersi più e andare avanti in questa lotta!
Sono molte le persone che vivono per strada – italiani e cosiddetti stranieri, senza distinzione! – ma la politica istituzionale (a livello nazionale come locale) non sembra accorgersene. Se ne accorge soltanto quando straparla di degrado e occupazioni abusive, per sostenere ordinanze fasciste e securitarie. Si spendono soldi a palate – milioni di euro! – per spese militari, telecamere e squadracce municipali anti-degrado. Si ridisegna il contesto socio-economico di intere aree della città, sospingendo in zone periferiche le persone più povere tramite la rivalutazione degli immobili e la creazione di infrastrutture e negozi alla moda con annesso aumento del costo di affitti e servizi.
Si favorisce l’insediamento di inquilini facoltosi per trasformare i quartieri popolari in nuove aree di consumo. Non un euro, invece, per risistemare alloggi pubblici e case popolari!
Rivendichiamo perciò anche una socialità differente: aperta, solidale, plurale, spontanea, libera e gratuita, in contrapposizione alle mire politiche e speculative che vorrebbero fare di ogni piazza un luogo del consumo fine a se stesso, e con la scusa della lotta al “degrado” e al “bivacco” colpire non la povertà ma i poveri. Quegli stessi poveri – italiani o immigrati allo stesso modo! – che muoiono di freddo, stenti e solitudine in un angolo di strada – o magari in una colonia abbandonata – poiché la casa, invece di un diritto, è ormai un lusso che in molti non possono più permettersi.
Di fronte a una questione tanto importante non possiamo girarci dall’altra parte! Non possiamo più accettare che alloggi pubblici disponibili, ma sfitti da anni, continuino a restare chiusi e che si continui a dire che mancano i soldi per sistemarli. I dormitori pubblici non sono una soluzione: sono chiusi di giorno e con posti limitati. Pur sapendo che per effetto del Decreto Salvini, che ha soppresso l’accoglienza per la Protezione Umanitaria, molte persone immigrate saranno a breve costrette a dormire per strada, la giunta comunale non ha saputo/voluto predisporre nessuna alternativa.

RIVENDICHIAMO L’URGENZA DI UNA CASA PER TUTT*, L’UNICA SOLUZIONE REALE E DIGNITOSA!!!
AFFERMIAMO IL DIRITTO DI ESISTERE IN QUANTO VIVENTI!
PORTIAMO AVANTI UNA LOTTA CHE TENGA UNITI BISOGNI E NECESSITÀ COMUNI, CONTRO IL RAZZISMO IMBECILLE CHE GODE NEL VEDERCI RIVALI E DIVISI! RICORDANDO CHE IL VERO E UNICO DEGRADO È LO SPAZIO CONCESSO AI FASCISTI E AI RAZZISTI IN CITTÀ!

Assemblea Antifascista di Cesena – cesenantifa@inventati.org

 

Sabato 1 dicembre “Bi-Vacco Antifa” a Cesena

SABATO 1 DICEMBRE 2018

GIORNATA DI CONVIVIALITÀ, DIVERTIMENTO E INFORMAZIONE…

Per gridare che la città è di chi se la vive, non di chi ha il portafogli nel cuore e una telecamere al posto del cervello.

Ci vediamo in Piazza della Libertà a Cesena per rivendicare una socialità aperta a tutte e tutti, spontanea, libera e gratuita, in contrapposizione alle mire politiche e speculative che vorrebbero fare di ogni piazza un luogo del consumo fine a se stesso, e con la scusa della lotta al “degrado” e al “bivacco” colpire non la povertà ma i poveri.

Ricordando che il vero degrado è lo spazio concesso ai fascisti e ai razzisti in città!

Ci vediamo tutte e tutti in Piazza della Libertà a Cesena – Porta qualcosa da mangiare e/o da bere, e da condividere!

SABATO 1 DICEMBRE ORE 15:30: MERENDA SOCIALE, GIOCHI, CHIACCHIERE E TORNEO DI BOCCE QUADRE

[Forlì] “Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano”

Se da una parte l’amministrazione comunale si fa paladina della sicurezza stanziando migliaia di euro per installare videocamere ( https://www.forlitoday.it/cronaca/forli-per-le-telecamere-forli-ottiene-100mila-euro-ha-indice-di-criminalita-molto-elevato.html) attuando sempre maggiormente politiche securitarie in linea con il governo M5S-Lega dall’altra parte è palese che tutto ciò non ha un minimo di efficacia rispetto alla lotta di determinati fenomeni sociali.
E’ l’ennesimo atto di violenza di matrice patriarcale dove ancora una volta a pagarne il tutto è una giovane ragazza di 21 anni che da giugno tenta di difendersi dal suo ex ragazzo e che ha trovato risposta solo oggi dove la Procura di Forlì ha posto solamente una restrizione cautelare, troppo poco per un fenomeno sociale come quella della violenza maschile contro le donne che aumenta sempre maggiormente nel nostro Paese.

[Forlì] “Partigiano Casadei legittimamente giustiziato”, i deliri del segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Francesco Minutillo

Nasce a Forlì "L'Istituto Storico sui Crimini della Resistenza"

Si alza un polverone a Forlì sulle dichiarazioni del segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Francesco Minutillo, in merito all’intitolazione al partigiano Adriano Casadei, membro della Banda Corbari, di una ex casa del fascio [l’ex GIL di viale della Libertà]. 

Di seguito, la notizia data dai media di informazione

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[Cesena] sab 24 nov h.18: presentazione di Antifascisti senza patria @Magazzino Parallelo

Sabato 24 novembre, alle ore 18.00, presso il Circolo ARCI Magazzino Parallelo in via Genova 70 a Cesena si terrà un incontro con l’autore e presentazione del libro:

ANTIFASCISTI SENZA PATRIA di Paolo Pasi (ed. Eleuthera, 2018)

Organizzato da Spazio Libertario «Sole e Baleno» Cesena, Circolo «Magazzino Parallelo» e Assemblea Antifascista di Cesena.

DURANTE LA SERATA: APERITIVO VEGAN ANTIFA E BANCHETTO DI CONTROCULTURA RESISTENTE!!!
…e a seguire concerto!!!

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[Cesena] Sab 27 ott h.10: Critical Mass antirazzista e antifascista

Riceviamo e condividiamo l’invito dell’Assemblea Antifascista di Cesena.

CRITICAL MASS ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA a Cesena, sabato 27 ottobre, ritrovo alle ore 10 dalla stazione dei treni di Cesena!

In un paese dove le esperienze positive come quelle di Riace vengono arrestate e condannate, dove i bambini stranieri vengono tenuti fuori dalle mense scolastiche dei bianchi e puri italioti. In una Cesena sempre più blindata e ed in preda ad un delirio securitario alimentato dai mass media decidiamo di scendere in strada in maniera rumorosa e determinata!
Riportiamo con una biciclettata quello che i governanti stanno provando a toglierci: l’umanità.

Invitiamo a partecipare arrivando puntuali e portando la bicicletta, fischietti, cartelloni antifascisti/antirazzisti e la propria energia! (Se qualcuna/o avesse bisogno della bici ce lo faccia sapere in anticipo e vedremo di procurargliela!)

Assemblea Antifascista Cesena
Contatti ed info: cesenantifa at inventati punto org

[Forlì] Scontri al mercatino di Natale: scagionati gli antifascisti, a processo Forza Nuova

Dai media locali (15 ottobre 2018)

Una divisione più netta tra vittime e aggressori: è il primo dato che emerge dall’inizio del processo, in Tribunale a Forlì, sugli scontri che si verificarono al Mercatino di Natale la sera festiva dell’Immacolata dello scorso anno. In un’ovattata atmosfera pre-natalizia in piazzetta della Misura scoppiarono le tensioni tra i militanti di Forza Nuova, presenti con un banchetto di raccolta firme, e un gruppo di militanti dell’universo della sinistra che “contro-manifestavano” rendendo difficoltoso l’accesso al banchetto, di fatto accerchiato. Questo comportò l’intervento di altri esponenti di Forza Nuova, che giunsero da Rimini con dei bastoni in plastica per bandiere. Il parapiglia durò pochi istanti, un fumogeno finì anche nel banco di un commerciante del mercatino di Natale. In questo frangente venne picchiato lievemente il segretario della Fiom Giovanni Cotugno.

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