All’ex ostello Dante di Ravenna, che versa in stato di abbandono da anni, il Comune nella mattinata del 4 novembre ha mandato i suoi poliziotti a sgomberare, denunciare, multare chi, senza un alloggio, ne stava abitando uno abbandonato per non dover dormire all’addiaccio. Una persona è stata anche tratta in arresto, dato che aveva un decreto di espulsione dall’Italia, perché si sa che prima le istituzioni creano la condizione di clandestinità e poi gridano al degrado.
Il messaggio è chiaro: non c’è posto in città per chi è stato gettato ai margini della società!
Ma il vero degrado è quello delle istituzioni, che per assecondare il mercato immobiliare e quello degli affitti da anni e anni non hanno agito davanti alla cronica mancanza di alloggi, a cominciare dalle case popolari che sempre più vengono assegnate col contagocce o lasciate marcire senza alcuna forma di recupero. Certo non c’è da stupirsene, dato che sono proprio le istituzioni locali – a cominciare dai Comuni, con quelli a guida PD che non si comportano diversamente da quelli amministrati dalla destra – i primi responsabili di questa situazione, preferendo spendere i contributi di tasse e gabelle in sistemi di sorveglianza, telecamere e operazioni “contro il degrado” come quella all’ex ostello Dante.
Intanto tante, troppe persone continuano a non avere una casa.
FONTE: https://www.ravennanotizie.it/cronaca/2021/11/04/ravenna-operazione-anti-degrado-allex-ostello-dante-tre-occupanti-abusivi-e-un-arresto/
Intanto nasce un “Comitato di intervento per l’ex ostello di Dante”, composto dal Collettivo Autonomo Ravennate (promotore dell’iniziativa), Potere al Popolo Ravenna e Italia Nostra che ha indetto un presidio statico all’ostello.
“Noi del Comitato d’Intervento per l’Autogestione abbiamo individuato nell’ex Ostello Dante, un luogo idoneo alla realizzazione di una realtà collettiva autogestita, fondata sull’uguaglianza e la democrazia diretta, dove i rapporti non passano attraverso l’usuale discriminante del profitto e dello sfruttamento e neppure dalla degradante e pelosa carità. Una struttura dedicata agli emarginati di questa società, che fornendo servizi, beni primari e corsi formativi (es: per pittori, ceramisti, musicali e teatrali), percorsi di reinserimento, si ponga l’obbiettivo di ridare dignità alle vite degli ultimi, in autonomia dagli organismi del potere”.
FONTE: https://www.ravennawebtv.it/nasce-un-comitato-per-lautogestione-dellex-ostello-dante-dar-vita-ad-un-luogo-di-uguaglianza/