A due passi dalla Romagna, a Ferrara, nella centralissima Piazza Trento e Trieste, un gruppo di fascisti in erba ha aggredito alcun* giovani con epiteti omofobi e inni al pelato predappiese.
Da alcune testate:
“Accerchiati e scherniti, con lancio di petardi e di un piccione morto”.
“Scherniti con insulti come “froci di ..” e intimidazioni quali “conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti? Forza Benito Mussolini”
“Vittime dell’attacco omofobo un gruppo di giovani e giovanissimi, tra i 12 e i 19 anni, che apparterrebbero alla comunità Lgbt. Stavano festeggiando Halloween, alcuni con dei travestimenti della festa, indossando anche una borsetta con i colori dell’arcobaleno. Ed ecco che sono stati bersagliati da alcuni ragazzi, anche loro giovani, pare tra 17 e 25 anni. Il tutto è stato ripreso da un cellulare, proprio lì, davanti alla galleria Matteotti: filmato che è poi finito in Rete diventando virale, con migliaia di visualizzazioni in poche ore”.
Eventi del genere si ripetono sempre più in Italia. Nessuno spazio ai fascisti.
Desta una certa ironia che il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri della Lega, si sia espresso contro l’aggressione fascista/omofoba con parole che potremmo chiamare di circostanza. Si ricorda il sindaco di far parte di un partito che coi fascisti ha sempre fatto manifestazioni e accordi elettorali?