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[Cesena] Report Street Parade Assalto Sonoro

Riceviamo da Cesena e diffondiamo. 

Sabato 24 maggio 2025 vi è stato a Cesena “Assalto Sonoro”, una Street Parade autogestita, autorganizzata, contro la guerra, il riarmo europeo, la spesa bellica, il decreto sicurezza del governo, la repressione dei movimenti e per una Palestina finalmente libera!
Un grazie a chi ha organizzato, a chi ha partecipato alle assemblee di preparazione, al sound system e ai dj che hanno messo la musica, a chi ha condiviso lo spirito dell’iniziativa, a chi è sceso in strada a Cesena dimostrando che c’è una parte di questa città – e non solo di questa – che non ci sta a restare in silenzio di fronte al baratro della guerra globale (di cui la repressione interna contro le voci dissenzienti fa ovviamente parte) in cui governanti, capitalisti e aziende delle armi ci vogliono trascinare. Quelle di seguito sono alcune delle foto dell’iniziativa.

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[Forlì] Report dal corteo contro DL repressione e politiche di guerra

Sabato 10 Maggio scorso si è tenuto un corteo nelle strade di Forlì contro il fascistissimo decreto sicurezza varato dal governo Meloni, lo Stato di polizia e le politiche di guerra. Riceviamo dal Collettivo Samara il volantino distribuito e lo condividiamo con piacere.


FERMARE LE GUERRE, IL COLONIALISMO, IL GENOCIDIO IN PALESTINA, LA REPRESSIONE ED OPPRESSIONE NELLE NOSTRE SOCIETÀ: UN’UNICA LOTTA PER LA LIBERAZIONE!

Quello che ci muove, che ci fa arrabbiare, che ci fa agire, che ci porta in strada, è la consapevolezza che tutte le tragedie e le oppressioni del mondo, dominato dal capitalismo e dall’autorità, sono strettamente connesse.  Continua la lettura di [Forlì] Report dal corteo contro DL repressione e politiche di guerra

[Cesena] In auto con spranghe, tirapugni e una mazza con la scritta Dux

Apprendiamo dai giornali locali e segnaliamo qui di seguito.

Fermato mercoledì 14 maggio dalla Polizia Locale lungo la via Emilia, all’altezza di Diegaro (Cesena), nelle ore serali, nel suo pick-up nero è stata trovata, tra le altre cose, una mazza nera col volto di Benito Mussolini e la scritta ‘Dux Mussolini’, assieme ad altre armi improprie, capaci di arrecare lesioni, che gli sono costate una denuncia. Alla guida un uomo di 53 anni, residente a Cesenatico.

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[Cesena] Assoluzione in appello per l’opposizione alla sede fascista!

Con grande gioia riceviamo e pubblichiamo questo comunicato.

Si è concluso martedì 25 marzo 2025, dopo sette anni e quattro mesi, il processo a carico di 4 compagn*, accusat* di essersi oppost* in diversi modi all’apertura della sede di Cagapound di Cesena avvenuta a gennaio 2018 in via Albertini 28/D (poi chiusa e riaperta prima in via Giorgio Amendola 9 e nel maggio 2024 in Corte Dandini 4).
Inizialmente condannate in primo grado dal Tribunale di Forlì, la sentenza di Appello a Bologna ha invece assolto tutte e quattro le persone imputate, annullando quindi le iniziali condanne che (lo ricordiamo) erano:
– per tre imputat* una multa di 800 euro a testa per diffamazione (nello specifico accusat* di aver diffuso un volantino che ricordava la complicità di chi concede i propri locali in affitto ai gruppi neofascisti, affisso per Cesena, con indicati nomi e cognomi dei summenzionati proprietari);
– per la quarta compagna una condanna a 7 mesi di carcere per tentata violenza privata, con l’accusa di aver tentato di convincere verbalmente i proprietari a non affittare il loro negozio a un gruppo di fascisti dichiarati.
Oltre alle condanne gli imputati avrebbero dovuto pagare le spese processuali anche della controparte e un risarcimento ai proprietari del locale, Daniele e Francesco Lombardini, di circa 9000 euro, dato che questi si erano costituiti come parte civile al processo, che verteva sulle testimonianze accusatorie di alcuni poliziotti e degli stessi fascisti.
Il tentativo, palese, era quello di intimidire l’antifascismo militante con titoloni sui giornali locali, processi, condanne ed estorsioni da migliaia di euro.
Ora aspettiamo le motivazioni della sentenza, ma possiamo già dire che questo tentativo è fallito.

In questi anni di processo sono state fatte numerose iniziative per sostenere le nostre compagne e i nostri compagni: assemblee, presidi sotto al tribunale in occasione delle udienze, trekking solidali ultra-partecipati (di cui l’ultimo il 16 marzo scorso), cene e concerti benefit, cortei.
E proprio uno di questi cortei vogliamo ora menzionare, nello specifico quello che si è svolto a Cesena il 13 novembre 2021, di contrasto alle politiche antiproletarie e filopadronali del governo Draghi e contro la narrazione dello Stato e dei media della gestione Covid e quella dei gruppi fascisti che volevano parlare di libertà (proprio loro!) strumentalizzando alcune delle proteste contro il green pass.
In seguito a questo corteo, nato anche come momento benefit per le spese processuali delle persone indagate per l’opposizione a Cagapound, altri 3 compagn* sono stati accusati di aver sottratto una telecamere ad un digos.
Nello specifico, due accusat* di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, e un terzo accusato di favoreggiamento. Nella recente sentenza di Appello il compagno accusato di favoreggiamento è stato assolto, mentre per le altre due persone è caduta la rapina aggravata ed è rimasta una condanna a poco più di 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale.

Di fronte all’arroganza del potere, che con le sue leggi prova a schiacciare chi protesta e chi lotta – ultimo esempio è il ddl sicurezza che il governo Meloni vorrebbe approvare definitivamente nei prossimi mesi – e allo sdoganamento odierno (anche istituzionale) delle peggiori ideologie razziste, suprematiste, militariste e fasciste a livello mondiale, bisogna continuare a mobilitarsi.
La solidarietà ci dimostra che chi lotta non è mai sol*!
Gratitudine e amicizia va a chi in questi anni ha continuato a sostenere chi si trovava sotto processo. I contributi solidali a sostegno delle persone assolte in appello, tolte le spese per gli avvocati, saranno usati per chi si trova ancora a fare i conti con la repressione che in questi tempi non risparmia di certo i suoi colpi.

Antifasciste ed Antifascisti di Forlì e Cesena

[Forlì] Iris Versari, una biografia partigiana.

Con piacere condividiamo questa iniziativa forlivese di approfondimento di una figura simbolo dell’antifascismo romagnolo, Iris Versari.

Giovedì 27 Marzo 2025, presso il Circolo Arci Asyoli, Corso Garibaldi 280, Forlì (FC).ORE 19.30: Cena Vegana
ORE 20.30: Presentazione del Libro
“IRIS VERSARI, UNA BIOGRAFIA PARTIGIANA”

Il Collettivo Samara ne parlerà assieme all’autrice, Sandra Bellini

Iris Versari è nota come la compagna del famoso partigiano Silvio Corbari, animatore dell’omonima banda che lottò contro i nazifascisti dalla montagna alla pianura tra forlivese e ravennate, con azioni e beffe storiche di grande successo. Ma Iris era molto di più che la semplice amante di un partigiano: era anch’essa una coraggiosa combattente e partecipò ad innumerevoli azioni. Fuori dai miti e dagli stereotipi (anche quelli di genere), Sandra Bellini ricostruisce la biografia dell’unica donna in una banda al maschile, morta giovanissima dopo aver dedicato la sua vita alla lotta armata antifascista. Un libro con una narrazione incisiva, pur partendo da una minuziosa ricostruzione storica, che restituisce a Iris Versari la voce e il posto che le spetta all’interno della Storia.

  • Durante la serata ci sarà anche un banchetto di materiale informativo.

Collettivo Samara / Per info: samara@inventati.org

Report del Trekking Solidale del 16 marzo

Da Trekking Solidali Romagna

Domenica 16 marzo siamo tornatə in quel di Nasseto per uno dei nostri TREKKING SOLIDALI. Una buona occasione dato che era a sostegno delle quattro persone ancora sotto processo per l’opposizione alla sede di Cesena di caccapound.
Non capita tutti i giorni di fare una escursione in più di sessanta persone, animate come sempre dallo spirito solidale e dalla voglia di stare insieme a respirare aria buona sui sentieri e sulle mulattiere, dalla Borgata medievale di Le Gualchiere vicino a Bagno di Romagna (dove un tempo sorgeva un antico mulino per follare e tingere la lana) fino ad arrivare al bivacco di Nasseto, un altipiano a quota 897 mt. formatosi milioni di anni fa da una frana sottomarina. Un luogo stupendo dove abbiamo fatto tappa gustando panini vegan e sorseggiando buon sangiovese, anche per omaggiare la storia del luogo, dato che lì sin dal 1500 esisteva un’osteria che accoglieva viaggiatori di passaggio, pellegrini e briganti che transitavano per la vecchia romea germanica.
Poi via di nuovo in cammino, tra salite e discese, terra e roccia, acqua e sorgenti, respiri e sorrisi. Un grazie di cuore, come sempre, a tutte le persone che hanno partecipato a questa bellissima giornata, riuscita perfettamente! La solidarietà e stata tanta e calorosa anche stavolta, come i contributi lasciati. Anche questa volta la solidarietà ha camminato per i sentieri dell’Appennino romagnolo. Ci vediamo senz’altro alla prossima!

TREKKING SOLIDALI ROMAGNA

Qui sotto qualche foto. Continua la lettura di Report del Trekking Solidale del 16 marzo

[Cesena] Casapound apre la sua nuova fogna

Cesena. Il movimento neofascista Casapound il 25 maggio 2024 ha inaugurato a Cesena la sua nuova sede (dopo aver chiuso quella di Piazza Amendola 9) in Corte Dandini numero 4, quindi in pieno centro storico, accanto al ristorante “Donini per la gola”, che è un altro punto di ritrovo per i fascisti locali (luogo dove Casapound ha svolto spesso il suo tesseramento e alcune iniziative politiche).
Tra croci celtiche e vessilli della Decima Mas, la nuova sede è stata denominata dai fasci “Diavolessa”. Formalmente riveste la formula del circolo privato gestito dall’associazione ‘Il Garampo’.
All’inaugurazione pomeridiana è intervenuto l’ex consigliere di Casapound a Bolzano, Andrea Bonazza, membro della direzione nazionale del movimento, ed è seguito un concerto d’area neofascista con i gruppi DDT e Wild Alley.

Sulla vicenda questi alcuni articoli della stampa locale:
https://www.cesenatoday.it/cronaca/25-aprile-durissima-invettiva-del-sindaco-rai-occupata-e-in-citta-un-circolo-espone-le-croci-celtiche.html
https://www.cesenatoday.it/politica/casapound-inaugura-il-nuovo-circolo-in-pieno-centro-operiamo-alla-luce-del-sole-anche-in-romagna.html
https://www.corrierecesenate.it/casapound-trova-posto-in-corte-dandini/
https://www.ilrestodelcarlino.it/cesena/cronaca/diavolessa-simboli-identitari-inaugurato-circolo-casapound-0fe183db

Sul generale Vannacci a Ravenna, il Salone dei Mosaici e l’associazione Tessere del 900

La Romagna non si fa mai mancare niente, vero? Così circa due mesi fa il generale Roberto Vannacci, ormai noto a livello nazionale, di recente promosso a capo di stato maggiore delle forze operative terrestri dell’esercito a pochi giorni dall’avvio di un procedimento disciplinare da parte del ministero della Difesa per i contenuti del suo libro omofobo, sessista e razzista, l’11 dicembre scorso ha presentato a Ravenna il suo “Il mondo al contrario”, dapprima autopubblicato e distribuito su Amazon e poi rieditato dalle edizioni di destra “Il Cerchio” di Rimini. Libro che ha venduto, a quanto si dice, più di 200.000 copie divenendo un caso letterario, anche se di arte letteraria nel testo se ne trova ben poca, e che in diverse parti d’Italia ha suscitato diverse proteste che sono riuscite in qualche caso a bloccarne la presentazione. La cosa più interessante è però chi ha organizzato l’iniziativa.

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[Forlì] Fratelli d’Italia apre la nuova sede

Dai media locali si apprende che i post-fascisti di Fratelli d’Italia sabato 20 gennaio 2024 hanno inaugurato la loro nuova sede nella città di Forlì, in Corso Diaz 23. Assieme ai dirigenti del partito di Giorgia Meloni, come  Alice Buonguerrieri, deputata e presidente di Fratelli d’Italia Forlì-Cesena, era presente anche il sindaco, Gian Luca Zattini.

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[Forlì] Gaza. Contro il genocidio in corso striscioni e volantini in scuole e università

Riceviamo e naturalmente pubblichiamo.

Oggi, 15 gennaio, effettuato volantinaggio solidale con la popolazione palestinese, contro il genocidio portato avanti in maniera deliberata da Israele a Gaza e contro le guerre degli Stati. Distribuite molte copie del volantino “L’inferno è dei viventi” (che alleghiamo) sia al campus universitario che in alcune scuole superiori di Forlì. Con noi anche un piccolo ma utile banchetto su ruote, con materiale informativo sia sulla questione israelo-palestinese, che sulle azioni di solidarietà avvenute in tutto il mondo, senza dimenticare le responsabilità delle aziende che fanno affari con lo Stato d’Israele e con la vendita di armi, comprese quelle europee e italiane, aziende che alimentano incessantemente le guerre per la propria bramosia di profitto. Nel mentre, all’entrata dell’università, sono comparsi due striscioni che denunciavano il genocidio in corso e le complicità degli Stati e delle istituzioni occidentali.

– Alcunx anarchicx e libertarx dalla romagna
– Equal Rights Forlì

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A Roma in via Acca Larentia neofascisti da tutta Italia. Anche da Cesena

Anche quest’anno diversi militanti e gruppuscoli neofascisti d’Italia si sono dati appuntamento di fronte alla ex sede del MSI di via Acca Larentia a Roma, nel quartiere tuscolano, per commemorare tre militanti del Fronte della Gioventù, l’ala giovanile del Movimento Sociale, uccisi il 7 gennaio 1978, due da militanti dei Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale ed un altro da un agente a seguito di scontri con la polizia davanti alla sede del partito neofascista. Anche quest’anno, com’era ampiamente scontato, al rito del presente i centinaia di astanti hanno risposto col saluto romano. Centinaia di persone inquadrata militarmente, per centinaia di braccia tese.

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