La Romagna non si fa mai mancare niente, vero? Così circa due mesi fa il generale Roberto Vannacci, ormai noto a livello nazionale, di recente promosso a capo di stato maggiore delle forze operative terrestri dell’esercito a pochi giorni dall’avvio di un procedimento disciplinare da parte del ministero della Difesa per i contenuti del suo libro omofobo, sessista e razzista, l’11 dicembre scorso ha presentato a Ravenna il suo “Il mondo al contrario”, dapprima autopubblicato e distribuito su Amazon e poi rieditato dalle edizioni di destra “Il Cerchio” di Rimini. Libro che ha venduto, a quanto si dice, più di 200.000 copie divenendo un caso letterario, anche se di arte letteraria nel testo se ne trova ben poca, e che in diverse parti d’Italia ha suscitato diverse proteste che sono riuscite in qualche caso a bloccarne la presentazione. La cosa più interessante è però chi ha organizzato l’iniziativa.
[Forlì] Fratelli d’Italia apre la nuova sede
Dai media locali si apprende che i post-fascisti di Fratelli d’Italia sabato 20 gennaio 2024 hanno inaugurato la loro nuova sede nella città di Forlì, in Corso Diaz 23. Assieme ai dirigenti del partito di Giorgia Meloni, come Alice Buonguerrieri, deputata e presidente di Fratelli d’Italia Forlì-Cesena, era presente anche il sindaco, Gian Luca Zattini.
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[Forlì] Gaza. Contro il genocidio in corso striscioni e volantini in scuole e università
Riceviamo e naturalmente pubblichiamo.
Oggi, 15 gennaio, effettuato volantinaggio solidale con la popolazione palestinese, contro il genocidio portato avanti in maniera deliberata da Israele a Gaza e contro le guerre degli Stati. Distribuite molte copie del volantino “L’inferno è dei viventi” (che alleghiamo) sia al campus universitario che in alcune scuole superiori di Forlì. Con noi anche un piccolo ma utile banchetto su ruote, con materiale informativo sia sulla questione israelo-palestinese, che sulle azioni di solidarietà avvenute in tutto il mondo, senza dimenticare le responsabilità delle aziende che fanno affari con lo Stato d’Israele e con la vendita di armi, comprese quelle europee e italiane, aziende che alimentano incessantemente le guerre per la propria bramosia di profitto. Nel mentre, all’entrata dell’università, sono comparsi due striscioni che denunciavano il genocidio in corso e le complicità degli Stati e delle istituzioni occidentali.
– Alcunx anarchicx e libertarx dalla romagna
– Equal Rights Forlì
A Roma in via Acca Larentia neofascisti da tutta Italia. Anche da Cesena
Anche quest’anno diversi militanti e gruppuscoli neofascisti d’Italia si sono dati appuntamento di fronte alla ex sede del MSI di via Acca Larentia a Roma, nel quartiere tuscolano, per commemorare tre militanti del Fronte della Gioventù, l’ala giovanile del Movimento Sociale, uccisi il 7 gennaio 1978, due da militanti dei Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale ed un altro da un agente a seguito di scontri con la polizia davanti alla sede del partito neofascista. Anche quest’anno, com’era ampiamente scontato, al rito del presente i centinaia di astanti hanno risposto col saluto romano. Centinaia di persone inquadrata militarmente, per centinaia di braccia tese.
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[Forlì] Effettuato volantinaggio per Gaza
Riceviamo questo resoconto da Forlì e con piacere pubblichiamo.
Solidali con la popolazione di Gaza, colpita dalla brutale aggressione del governo israeliano, questa mattina, venerdì 5 gennaio, abbiamo deciso di fare il minimo che dovevamo, a fronte di quanto sta accadendo. Così abbiamo effettuato un volantinaggio itinerante nel centro storico della città di Forlì, durante il mercato settimanale. Tante le persone in giro, dato il periodo delle festività per l’epifania, così in due orette abbiamo terminato i volantini che avevamo, non pochi. Diverse persone si sono fermate a parlare e alcune ci hanno aiutato nel volantinaggio, segno che almeno c’è un poco di attenzione di fronte all’immane catastrofe che, complici i silenzi e gli appoggi dati al governo di Israele dai governi europei e dagli Stati Uniti, si sta abbattendo sulla popolazione palestinese.
Con noi anche un carrellino che ci ha voluto seguire per darci una mano. Su quest’ultimo erano posizionati alcuni dépliant, opuscoli e libri sulla questione israelo-palestinese e sulle aziende che fanno affari nei territori palestinesi occupati, per approfondire una vicenda che non nasce certo oggi.
Alleghiamo il volantino che abbiamo distribuito.
– Amanti della libertà
– Equal Rights Forlì
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[Cesena] Svolto presidio per la Palestina contro Carrefour
Riprendiamo dal comunicato di oggi, sabato 2 dicembre, del Collettivo Sankara
Si è svolto oggi il presidio per il boicottaggio della grande catena di distribuzione della Carrefour, in quanto complice dello Stato sionista d’Israele.
È una iniziativa che si colloca in una più ampia campagna nazionale in quanto la Carrefour ha aperto più di 50 supermercati in società con parteners israeliani nelle colonie occupate della Cisgiordania e rifornisce pasti per l’esercito sionista.
Da segnalare la “brillante” operazione delle forze dell’ordine che dopo il presidio, svoltosi pacificamente e autorizzato, hanno provveduto a identificare 5 persone partecipanti mentre si stavano allontanando a manifestazione conclusa. Una chiara intimidazione a chi osa levare una voce fuori dal coro . Una prassi consolidata e discrezionale in quanto non ci risulta che vengano identificate persone che partecipano a manifestazioni della Lega, Fdi o del PD.
[Forlì-Cesena] Maschilismo e patriarcato di Casapound
Di seguito una breve analisi a partire dalle ultime azioni del noto movimento neofascista in provincia di Forlì-Cesena, che si sono prodotte non solo in ambito romagnolo visto che le azioni si inseriscono in una strategia nazionale, tesa ad inserirsi in maniera vomitevole nel dibattito sul patriarcato sviluppatosi dopo l’ennesimo femminicidio, quello di Giulia Cecchettin.
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[Ferrara] CPR: un nuovo carcere in città (poster)
Condividiamo da scunzamnestra.noblogs.org
(A Ferrara lx SCUNZAMNESTRA è unx guastafeste, qualcunx che dà fastidio)
Contro la probabile ed imminente costruzione dell’ennesimo lager di stato a Ferrara: il CPR regionale per la privazione della libertà ed espulsione delle persone migranti, nell’area dell’ex aeroporto militare in città. Un nuovo passo in avanti nel percorso di certo non nuovo, e fomentato tanto da partiti di destra quanto di sinistra, di criminalizzazione e mostrificazione delle persone senza quella carta da cesso che è il permesso di soggiorno (così come ogni altro documento di identificazione) che approdano o cercano di attraversare la porzione di territorio occupata dal cosiddetto stato italiano. Continua la lettura di [Ferrara] CPR: un nuovo carcere in città (poster)
[Cesena] T-shirt benefit per antifa condannate/i
Condividiamo dalla pagina Instagram @asta_antifa_cesena, creata un anno e mezzo fa per il sostegno delle 4 persone condannate a pagare 15 mila euro per l’opposizione all’apertura della sede di CaccaPovnd a Cesena nel 2018. L’invito che facciamo a tutte/i è a procurarsi il prima possibile queste magliette “All Climbers Are Beautiful” benefit per questa buona causa. Nel proseguire la lettura, tutte le info per accaparrarsele!
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[Ferrara] Il governo vuol costruire un CPR nell’area dell’ex Aeroporto militare.
Ferrara è stata scelta dal governo Meloni come uno dei possibili siti dove costruire un CPR, uno dei nuovi lager per migranti, centri di detenzione che l’esecutivo vuole aprire almeno uno per Regione (oggi ne esistono 10 in tutta Italia), e che a quanto pare saranno realizzati – a meno di energiche proteste – in caserme o aree militari dismesse, isolate dalla collettività e facilmente sorvegliabili, per aumentare il processo di ghettizzazione delle persone che vi finiscono all’interno.
[Cesena] Casapound senza vergogna affigge striscione antifemminista su uccisione di Giulia Cecchettin
Casapound senza vergogna a Cesena affigge striscione anti-femminista a proposito dell’uccisione di Giulia Cecchettin da parte di Filippo Turetta.
Il testo del vomitevole striscione, apposto questo 24 novembre sul cavalcavia adiacente al centro commerciale Coop Lungo Savio, ed anche in diverse città italiane, è:
“ma quale patriarcato, questo è il vostro uomo rieducato”
I fasci, che a Cesena hanno recentemente aperto una nuova sede in Piazza Giovanni Amendola 9, negano l’esistenza del patriarcato, e il fatto stesso che esista un problema profondo di cultura maschilista in Italia, addirittura riconducendo questo femminicidio, uno dei purtroppo tantissimi che avvengono ogni anno in questo paese, allo “svirilimento” del maschio italiano da parte delle teorie femministe, per cui il “maschio” corrotto da questa “decostruzione sociale e di genere”, persi i tradizionali ruoli patriarcali e cioè “i fondamentali e complementari ruoli di Uomo e Donna”, diventerebbe “imbelle” e “senza virilità”, non più in grado di gestire i rapporti con l’altro sesso. Una reazione, il femminicidio, quindi addirittura in qualche modo giustificato dai fascisti.
[Ravenna] 1/2/3 Dicembre festival transfemminista queer
1 / 2 / 3 DICEMBRE 2023 CSA SPARTACO | via Chiavica Romea 88, Ravenna
Tre giornate incentrate su altrettanti macro-temi: lavoro e decolonizzazione, pratiche di decostruzione, salute. Entrata libera!
Officina Transfemminista Queer – Ravenna
𝘚𝘵𝘳𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘱𝘳𝘢𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘥𝘦𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘳𝘴𝘪 𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘳𝘦
https://www.instagram.com/officina.tfq/
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