[Faenza] L’estrema destra… apartitica

Ripubblichiamo da “Nueter” un esempio del trasformismo dei partiti di estrema destra alla ricerca di un minimo radicamento sul territorio.

Faenza: trova il fascista

A Faenza si è costi­tuito da otto­bre scorso un sedi­cente apar­ti­tico Comi­tato Faven­tia, dal nome romano della città, “la favo­rita degli Dei”.

Que­sti “difen­sori della città” sono, in gran parte, noti per­so­naggi ricon­du­ci­bili a Forza Nuova e Lega Nord. In un comu­ni­cato, i pro­mo­tori di Faven­tia riven­di­cano aper­ta­mente la loro appar­te­nenza: “In que­sti mesi abbiamo potuto con­tare sulla soli­da­rietà del movi­mento poli­tico Forza Nuova, il quale ci ha sup­por­tato con un’onesta col­la­bo­ra­zione senza pre­ten­dere alcuna inge­renza poli­tica rispet­tando cor­ret­ta­mente la linea apar­ti­tica del comi­tato.” Da buon comi­tato apar­ti­tico, sono aperti a ogni forza poli­tica, e già dopo tre mesi di atti­vità van­tano “l’udienza chie­sta dal sin­daco Mal­pezzi [giunta civica+PD+IDV] al loro por­ta­voce che ha dimo­strato la con­si­stenza del comi­tato di fronte all’amministrazione”.

A marzo 2011 il Comi­tato Faven­tia ha orga­niz­zato con il Patro­ci­nio del Comune di Faenza Asses­so­rato allo Sport, il Car­ne­vale dei bam­bini con i cavalli in una delle piazze rina­sci­men­tali più famose d’Italia. Hanno dato la loro col­la­bo­ra­zione Ascom, Con­fe­ser­centi, Cna, Con­far­ti­gia­nato, Banca Popo­lare di Ravenna, il Maneg­gio Amico Cavallo di Rivalta e i Cava­lieri del cir­colo C.I.F.A. di Faenza.

Per que­sta ini­zia­tiva, con­clu­sasi con suc­cesso di pub­blico, il Comi­tato rin­gra­zia par­ti­co­lar­mente due asses­sori: Maria Chiara Cam­po­doni (asses­sore allo sport, poli­ti­che gio­va­nili e ser­vi­zio civile, ser­vizi all’infanzia, atti­vità del tempo libero, pari oppor­tu­nità, pace e diritti civili) e Roberto Savini (asses­sore all’ambiente e igiene pub­blica, mobi­lità pub­blica, per­so­nale) che ha distri­buito i premi durante la mani­fe­sta­zione.

Ripe­tiamo, il patro­ci­nio al comi­tato ricon­du­ci­bile a FN e Lega Nord è stato dato dall’assessore refe­rente per le pari oppor­tu­nità e i diritti civili.

Dopo tale pre­sen­ta­zione alla città, il Comi­tato è rite­nuto dai più un’associazione civica, che si occupa dei bam­bini e por­ta­voce di pro­blemi ordi­nari sol­le­vati da “cit­ta­dini”. Il Comi­tato passa così “inos­ser­vato” ai faen­tini, che si accor­gono della natura dell’Associazione solo recen­te­mente, in occa­sione della forte richie­sta di inti­to­lare una strada alle vit­time delle foibe e di attac­chi con­tro fami­glie Rom, resi­denti a Faenza, con affer­ma­zioni di inci­ta­mento all’odio raz­ziale e all’odio con­tro le mino­ranze.

Essendo Faenza una città roma­gnola con forti radici anti­fa­sci­ste, in pas­sato FN non era riu­scita ad allar­gare la pro­pria base, sep­pure con­si­stente. Gra­zie però all’appoggio for­nito dall’amministrazione comu­nale a per­sone ben note per le loro atti­vità poli­ti­che fasci­ste, sono riu­sciti a orga­niz­zare eventi con ampia par­te­ci­pa­zione di pub­blico.

Alla gente di Faenza chie­diamo di libe­rare da vagiti fasci­sti la piazza e la resi­denza muni­ci­pale, alle per­sone già attive anti­fa­sci­ste chie­diamo mag­giore attenzione.

Marabbo